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Filippo e Marco della nostra redazione proseguono il loro viaggio alla (ri)scoperta dei film brutti (o presunti tali).
Oggi è il turno di Reefer Madness, film d’exploitation del 1936 nato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul “pericolo marijuana”. Una vera e propria opera di propaganda, che ha trovato una nuova giovinezza negli anni ’70 grazie al circuito dei Midnight Movies.
Diventato un vero e proprio film di culto, emblema del proibizionismo bigotto dell’America degli anni ’30, con il passare del tempo Reefer Madness è riuscito a ritagliarsi un posto tutto suo nella nicchia dei B-Movie, merito del sua comicità involontaria e dell’evidente esagerazione presente nella sua trama.
Merita una visione proprio per questo?
Filippo e Marco cercano di rispondere a questa domanda.
Come sempre vi ricordiamo che si tratta di un’intercettazione telefonica fatta “a loro insaputa”, quindi acqua in bocca…
Filippo e Marco della nostra redazione proseguono il loro viaggio alla (ri)scoperta dei film brutti (o presunti tali). Oggi è il turno di Reefer Madness, film d’exploitation del 1936 nato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul “pericolo marijuana”. Una vera e propria opera di propaganda, che ha trovato una nuova giovinezza negli anni ’70 grazie al circuito dei Midnight Movies. Diventato un vero e proprio film di culto, emblema del proibizionismo bigotto dell’America degli anni ’30, con il passare del tempo Reefer Madness è riuscito a ritagliarsi un posto tutto suo nella nicchia dei B-Movie, merito del sua comicità involontaria e dell’evidente esagerazione presente nella sua trama. Merita una visione proprio per questo? Filippo e Marco cercano di rispondere a questa domanda. Come sempre vi ricordiamo che si tratta di un’intercettazione telefonica fatta “a loro insaputa”, quindi acqua in bocca… read more read less

3 years ago #cinema, #droga, #exploitation, #film, #marijuana, #movie, #propaganda, #reefer, #reefer-madness