GRETA MONACO BRAITO
5 months ago
Trovo che questo podcast sia organizzato molto bene. Mi è piaciuta la scelta delle colonne sonore che permettono di immedesimarsi al meglio nel mondo del thriller.
Molto carina l'idea di poter scoprire qualche curiosità sul signor Morozzi, che come anche i giovani di oggi ha compiuto qualche azione non proprio "onesta" agli occhi della scuola.
Curiosa la distinzione che viene fatta tra il genere noir(che si basa specialmente sulla psicologia e viene quasi paragonato allo psico-thriller) e il genere thriller, di cui io personalmente non ero a conoscenza.
R
Rebecca Francelli
3 years ago
Ho apprezzato molto la semplicità con la quale Morozzi descrive la realtà, nuda e cruda della società moderna sulla base di storie di fantasia talmente ben dettagliate da sembrare reali. Persino la scelta delle ambientazioni risulta incredibile per quanto adeguata, i luoghi sembrano essere estrapolati dalla vita quotidiana dell'autore stesso. Descrivendo accuratamente il genere THRILLER, Morozzi ci spiega anche come l'uomo migliore del mondo possa trasformarsi invece, data una determinata situazione, nella più assatanata e sangunaria delle persone. Oltre ad essermi particolarmente piaciuta la musica utilizzata, ho trovato interessante anche la distinzione, di cui prima non ero a conoscenza, tra il genere noir(un thriller basato principalmente sulla psicologia) e un thriller semplice.
FEDERICA PETRUCCI
3 years ago
Questo podcast è fatto molto bene,soprattutto per la scelta delle colonne sonore che fanno proprio pensare a chi ascolta,a un film thriller.Inoltre trovo che Morozzi sia uno scrittore geniale specialmente perché ,come è stato detto,riesce a introdurre aspetti della vita reale nei suoi racconti fantasy e con questa tecnica riesce ad attirare l’attenzione dei lettori.Anche la sincerità e la schiettezza nel descrivere i personaggi dei suoi racconti lo rendono,secondo me,un grande autore.
ELISA PESARESI
3 years ago
E' stato molto piacevole ascoltare questo podcast soprattutto per la scelta delle canzoni messe all'interno dell'intervista a Morozzi. Non essendo una grande appassionata di lettura non sapevo bene quali caratteristiche aveva il genere del noir il quale, secondo Morozzi, è un thriller psicologico che cerca di trasmettere al lettore un senso di mistero e suspense spingendolo a fare delle riflessioni.
LISA COLANTONI
3 years ago
Podcast consigliabile, per la colonna sonora ma specialmente per la schiettezza di Morozzi, nel descrivere i personaggi (ossia le persone;-) per i loro difetti, con sincerità e senza troppi giri di parole. In particolare modo mi ha colpito come parla del genere “Noir”, definendolo un thriller psicologico che, con un tocco di drammaticità, conferisce un senso di mistero e suspense, senza il bisogno indispensabile di introdurre omicidi ma che permettendo al lettore di sviluppare una propria riflessione su importanti temi attuali. Anche quelli interessantissimi, come quelli trattati nel libro, e in cui ci rispecchiamo tutti, in quanto sono temi legati alla quotidianità, come i “cattivi” rapporti familiari che, nei casi peggiori, sfociano nella violenza domestica.
Ciò che ha particolarmente attirato la mia attenzione, è proprio la capacità di Morozzi di parlare di argomenti importanti e attuali, in maniera realistica e drammatica, quanto basta a conferir loro il giusto valore. “Per capire quanto facciano schifo certe persone che si professano come meravigliose...”, la migliore citazione dell’autore, che dimostra il vero obiettivo del suo libro: rappresentare le cose così come sono realmente, anche se sgradevoli agli occhi o allo stomaco. Il suo scopo credo sia davvero ammirevole, poiché si tratta di dimostrare la vera ipocrisia e falsità dell'attuale società e farci comprendere che la perfezione non esiste perché, anche una famiglia che appare perfetta, nasconde sempre inquietanti "scheletri nell’armadio"...
FRANCESCO RIVELLINI
3 years ago
Trovo geniale come Morozzi si approccia al thriller, raffigurando scene raccapriccianti in modo molto ironico, come nel racconto
“radio morte” dove la famiglia “perfetta” viene improvvisamente rinchiusa in uno studio radiofonico e dovrà decidere chi tra
di loro dovrà morire... E allora emergeranno tutte le "belle caratteristiche" di questa famiglia-modello!-D)))
La scelta di alcuni ambienti particolari, di solito inaccessibili, e la costruzione dei personaggi sono maniacali, a volte addirittura “rubati” dalla
sua vita reale.
Ho trovato anche molto interessante la distinzione commentata nella trasmissione di come sia scrivere un thriller e cosa sia invece un noir.
EDOARDO TESEI
3 years ago
Puntata che mi attrae molto. Interressanti sono anche i romanzi trattati da Morozzi e anche la spieghiazione di thriller. E concordo con quello detto da Giacomo.
WALTER DI GESU'
3 years ago
Come membro di Redazione per SB On Air, io stesso ho preso parte al montaggio di questa trasmissione e ho anche partecipato come speaker a un'altra trasmissione con Gianluca Morozzi, e devo ammettere personalmente che mi sono divertito. Anche ascoltarle poi però ha avuto per me la sua parte di gusto, perchè sia Gianluca che i miei compagni sono stati bravi a renderla divertente, misteriosa, anche con l’ aiuto delle canzoni... Perciò mi sento di consigliarvi oltre che l' ascolto dei 3 podcast anche, la lettura dei romanzi di Gianluca Morozzi: non vi annoierete 😉
G
Giacomo Gagliardini
3 years ago
La trasmissione risponde alla domanda "Che cos'è il thriller?", ossia un genere letterario “malvagio” che Gianluca Morozzi ci ha descritto, parlando dei suoi romanzi “Radio Morte” e "Blackout". L'Autore ci racconta della cattiveria che gli uomini possono raggiungere e di come una persona, che possa sembrare la più gentile del mondo, in verità potrebbe rivelarsi uno spietato killer. Inoltre orientandosi attraverso le intricate linee di questo genere, Morozzi ci racconta dei vari temi trattati sulle note di un'interessante colonna sonora: riconoscete i brani dei film e degli interpreti più famosi?-)
S
Sofia Micucci
3 years ago
Raccontando l'orrore e la cattiveria di certi esseri umani, Morozzi risponde a due necessità del lettore: quella di intrigarlo e appassionarlo con il racconto di eventi inquietanti e quella di farlo riflettere a quanto spesso individui orrendi siano invece ritenuti modelli di comportamento perchè sanno fingere. L'imperfezione è una caratteristica rassicurante, tipica di ogni individuo e preferibile rispetto alla perfezione che non è umana e spesso cela aspetti inquietanti.