La «Civiltà delle macchine», rivista di Finmeccanica, oggi Leonardo, nell'Italia dell'industrializzazione fu luogo di incontro tra tecnici e umanisti, con le firme di Giuseppe Ungaretti, Alberto Moravia e Carlo Emilio Gadda. Oggi rinasce sotto la direzione di Peppino Caldarola e Pietrangelo Buttafuoco, per unire ancora lettere e scienza, destra e sinistra.
La «Civiltà delle macchine», rivista di Finmeccanica, oggi Leonardo, nell'Italia dell'industrializzazione fu luogo di incontro tra tecnici e umanisti, con le firme di Giuseppe Ungaretti, Alberto Moravia e Carlo Emilio Gadda. Oggi rinasce sotto la direzione di Peppino Caldarola e Pietrangelo Buttafuoco, per unire ancora lettere e scienza, destra e sinistra.
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