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Francesco Vallerani è professore ordinario di geografia all’Università Ca’ Foscari
Si occupa di geografia umana e dei processi geo-storici e culturali che determinano l’evoluzione dei quadri ambientali, coniugando la geografia storica alla pianificazione del territorio con molte collaborazioni internazionali. Ha comunque sempre considerato il nordest italiano come caso studio privilegiato, analizzandone sia l’idrografia (Acque a Nord Est, 2004) che la recente perdita di qualità ambientale (Il grigio oltre le siepi, 2005 e Italia Desnuda, 2013). Dal 2008 collabora assiduamente con gli enti locali per il recupero dei corridoi fluviali defluenti in laguna di Venezia, integrando lo studio della cartografia storica con i metodi di analisi ambientale. Nel 2010 ha avviato un progetto di ricerca, in collaborazione con la Fondazione Ligabue, sull'evoluzione geostorica dei paesaggi antropici nella regione del Beni nel nordest boliviano. In seguito ha elaborato un progetto di cooperazione internazionale per il recupero della qualità ambientale e per la pianificazione del turismo sostenibile in ambienti insulari fragili (arcipelago delle isole Bijagòs, Guinea Bissau). Dal 2015 al 2017 ha coordinato il progetto internazionale Waterscapes as Cultural Heritage, dedicato ai fiumi minori europei, intesi come patrimonio ambientale e culturale. Nel 2018 ha avviato un progetto di collaborazione internazionale Ca' Foscari - UNESCO, dedicato alla creazione del Water Museums Global Network, con sede a Venezia. Dal 2020 è responsabile della Cattedra Unesco Water Heritage and Sustainable Development istituita presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Francesco Vallerani è professore ordinario di geografia all’Università Ca’ Foscari Si occupa di geografia umana e dei processi geo-storici e culturali che determinano l’evoluzione dei quadri ambientali, coniugando la geografia storica alla pianificazione del territorio con molte collaborazioni internazionali. Ha comunque sempre considerato il nordest italiano come caso studio privilegiato, analizzandone sia l’idrografia (Acque a Nord Est, 2004) che la recente perdita di qualità ambientale (Il grigio oltre le siepi, 2005 e Italia Desnuda, 2013). Dal 2008 collabora assiduamente con gli enti locali per il recupero dei corridoi fluviali defluenti in laguna di Venezia, integrando lo studio della cartografia storica con i metodi di analisi ambientale. Nel 2010 ha avviato un progetto di ricerca, in collaborazione con la Fondazione Ligabue, sull'evoluzione geostorica dei paesaggi antropici nella regione del Beni nel nordest boliviano. In seguito ha elaborato un progetto di cooperazione internazionale per il recupero della qualità ambientale e per la pianificazione del turismo sostenibile in ambienti insulari fragili (arcipelago delle isole Bijagòs, Guinea Bissau). Dal 2015 al 2017 ha coordinato il progetto internazionale Waterscapes as Cultural Heritage, dedicato ai fiumi minori europei, intesi come patrimonio ambientale e culturale. Nel 2018 ha avviato un progetto di collaborazione internazionale Ca' Foscari - UNESCO, dedicato alla creazione del Water Museums Global Network, con sede a Venezia. Dal 2020 è responsabile della Cattedra Unesco Water Heritage and Sustainable Development istituita presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. read more read less

2 years ago #geografia, #venezia