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La Corte di Cassazione ha recentemente stabilito la non retroattività delle norme restrittive sulla protezione umanitaria contenute nel decreto sicurezza, e che quindi non potranno essere applicate alle domande presentate entro il 5 ottobre 2018, data di approvazione del decreto.
Per chi ha presentato domanda entro il 5 ottobre scorso varranno le regole previste in precedenza. Il principio che si è seguito è quello secondo cui una legge deve riguardare ciò che avverrà, non può toccare ciò che è già avvenuto.
La maggiore problematica ora riguarda le domande esaminate fino ad ora, che dovranno essere riviste alla luce della rivalutazione della protezione umanitaria, con un potenziale maggiore costo per i cittadini oltre che un allungamento dei tempi.
Ne parla Gianfranco Schiavone, giurista Asgi.
La Corte di Cassazione ha recentemente stabilito la non retroattività delle norme restrittive sulla protezione umanitaria contenute nel decreto sicurezza, e che quindi non potranno essere applicate alle domande presentate entro il 5 ottobre 2018, data di approvazione del decreto. Per chi ha presentato domanda entro il 5 ottobre scorso varranno le regole previste in precedenza. Il principio che si è seguito è quello secondo cui una legge deve riguardare ciò che avverrà, non può toccare ciò che è già avvenuto. La maggiore problematica ora riguarda le domande esaminate fino ad ora, che dovranno essere riviste alla luce della rivalutazione della protezione umanitaria, con un potenziale maggiore costo per i cittadini oltre che un allungamento dei tempi. Ne parla Gianfranco Schiavone, giurista Asgi. read more read less

5 years ago #5-ottobre, #corte-di-cassazione, #decreto-sicurezza, #legge, #protezione-umanitaria, #retroattività, #retroattivo