Circondati, rapiti e torturati: per gli omosessuali che vivono in Cecenia, repubblica autonoma della Federazione Russa nel cuore del Caucaso, un simile destino sembra diventato la normalità. Un’inchiesta dal titolo Delitto d’onore, pubblicata il 1 aprile sul quotidiano indipendente russo Novaja Gazeta, noto in Occidente soprattutto per le vicende della giornalista Anna Politkovskaja, racconta infatti attraverso numerose testimonianze la realtà di un Paese nel quale i più elementari diritti umani vengono messi in discussione quotidianamente.
Boris Dittrich, Advocacy director dell’Lgbt Rights Program presso Human Rights Watch, racconta che «non è stata una sorpresa, perché già alcune settimane prima della pubblicazione dell’inchiesta di Novaja Gazeta eravamo stati raggiunti dalle prime storie su questa nuova caccia alle streghe contro gli uomini omosessuali o percepiti come tali».
Circondati, rapiti e torturati: per gli omosessuali che vivono in Cecenia, repubblica autonoma della Federazione Russa nel cuore del Caucaso, un simile destino sembra diventato la normalità. Un’inchiesta dal titolo Delitto d’onore, pubblicata il 1 aprile sul quotidiano indipendente russo Novaja Gazeta, noto in Occidente soprattutto per le vicende della giornalista Anna Politkovskaja, racconta infatti attraverso numerose testimonianze la realtà di un Paese nel quale i più elementari diritti umani vengono messi in discussione quotidianamente. Boris Dittrich, Advocacy director dell’Lgbt Rights Program presso Human Rights Watch, racconta che «non è stata una sorpresa, perché già alcune settimane prima della pubblicazione dell’inchiesta di Novaja Gazeta eravamo stati raggiunti dalle prime storie su questa nuova caccia alle streghe contro gli uomini omosessuali o percepiti come tali».
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