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Nella mattinata di lunedì 18 luglio, ai microfoni di Giangiacomo Secchi, Giovanni Soldani ha parlato del suo spettacolo al Lazzaretto di Bergamo del 19 luglio, di cui Radio Number One è media partner.

LA STORIA - Sul cosa significasse il titolo del suo spettacolo, il giornalista si è espresso così: «Sono Stato è un presente. La figura di Paolo che dice cosa significa essere un uomo di stato». Successivamente, ha parlato della figura di Paolo Borsellino: « Una figura dotata di ironia, delicatezza e dolcezza. Di un' umanità incredibile». 

LO SPETTACOLO -  Ha raccontato la nascita della sua passione per il tema mafia: «All'epoca dei fatti avevo 26 anni mi avevano accompagnato della mia adolescenza. Ciò che sono lo devo a loro.» Infine, ha sottolineato come verrà strutturato il suo monologo: "Monologo si declina attraverso 3 personaggi: Paolo Borsellino, Giovanni Soldani nel giorno della sua (paolo) morte. Nipote di nonno Paolo come se fosse ancora presente."».
Nella mattinata di lunedì 18 luglio, ai microfoni di Giangiacomo Secchi, Giovanni Soldani ha parlato del suo spettacolo al Lazzaretto di Bergamo del 19 luglio, di cui Radio Number One è media partner. LA STORIA - Sul cosa significasse il titolo del suo spettacolo, il giornalista si è espresso così: «Sono Stato è un presente. La figura di Paolo che dice cosa significa essere un uomo di stato». Successivamente, ha parlato della figura di Paolo Borsellino: « Una figura dotata di ironia, delicatezza e dolcezza. Di un' umanità incredibile».  LO SPETTACOLO -  Ha raccontato la nascita della sua passione per il tema mafia: «All'epoca dei fatti avevo 26 anni mi avevano accompagnato della mia adolescenza. Ciò che sono lo devo a loro.» Infine, ha sottolineato come verrà strutturato il suo monologo: "Monologo si declina attraverso 3 personaggi: Paolo Borsellino, Giovanni Soldani nel giorno della sua (paolo) morte. Nipote di nonno Paolo come se fosse ancora presente."». read more read less

about 1 year ago #borsellino, #mafia