Nella mattinata di giovedì 11 novembre è stato ospite, ai microfoni di Fabiana Paolini e Claudio Chiari, Alessandro Spillo Altobelli, uno degli eroici campioni del mondo dell'82.  Con lui abbiamo parlato del match decisivo ai fini della qualificazione mondiale tra Italia e Svizzera di venerdì 12 novembre. Il parere dell'ex-attaccante azzurro è chiaro: «Italia-Svizzera è decisiva, ma il divario tra le due nazionali c'è. Li abbiamo già battuti agli Europei sebbene non sia stata una partita facile. Domani ci si gioca la qualificazione ai mondiali, è tutta un'altra storia. Se giochiamo come agli Europei sarà una partita abbordabile». E sull'eventuale appagamento tra i giocatori post-europeo: «Nessun appagamento, giocare con la Nazionale ti da sempre carica, non pensi al club. Mancini è un ragazzo speciale che ha creato un gruppo coeso con ragazzi in cui ha creduto e grazie ai quali ci ha fatto divertire».

AAA CENTRAVANTI CERCASI - Non si risolve così su due piedi secondo lui il rebus centravanti: «L'Italia ha pochi attaccanti, ma bisogna andare avanti con quello che c'è. Belotti domani ha possibilità di ritrovarsi. Guardando ai giovani mi piace Kean che ha qualità, ma è discontinuo, come Scamacca. Mancini deve lavorare alla ricerca di un 9, che è molto più utile del falso centravanti». In chiusura, alla domanda su quale azzurro lo avesse colpito di più, Spillo ci ha detto: «Chi mi ha sorpreso in positivo è stato Spinazzola, un giocatore straordinario e un ragazzo speciale che ha arato la fascia sinistra. Mi auguro che si riprenda al più presto dal brutto infortunio. Non dobbiamo però dimenticarci nessuno, tutti agli Europei hanno fatto qualcosa di straordinario. Abbiamo una nazionale fatta di ragazzi validissimi che hanno già dimostrato. L'Italia del Mancio non deve avere limiti».