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Nel pomeriggio di mercoledì 5 ottobre, ai microfoni dei Degiornalist con Fabiana e Claudio Chiari, è stata ospite Arianna Censi, Assessore alla Mobilità del Comune di Milano, che ha parlato dei nuovi divieti nell'Area B, per i veicoli euro 2 benzina ed euro 4 e 5 diesel. L'auto è una tra le componenti di inquinamento più alte: «Dobbiamo intervenire su ognuno dei fattori che producono inquinamento, questo è un lavoro che necessita mesi e anni. Noi stiamo facendo le valutazioni di Area C e stiamo vedendo i vantaggi a dieci anni dal suo inizio. Per questo è difficile fare provvedimenti».

LE PROTESTE - Non sono mancate le proteste contro i nuovi divieti, tra cui quelle di vigili urbani, pendolari e taxisti. È stata inoltre indetta una petizione contro questo provvedimento, in risposta a ciò l'Assessore ha sostenuto che: «La ragione per cui abbiamo adottato questo provvedimento, già dal 2018, risiede nel rispetto degli obiettivi che noi ci proponiamo per la salute delle persone. La città di Milano offre un servizio di trasporto pubblico locale in grado si soddisfare questa esigenza». Tra le contraddizioni, c'è anche la questione dei parcheggi situati appena dentro all'Area B: «Penso che questo sia stato un errore, nell'immediato il problema è risolto grazie ai 50 ingressi e ai 2000 chilometri del Move-In, che permettono a tutti di raggiungere i parcheggi. Ma il tema sollevato è concreto e troveremo una soluzione».
Nel pomeriggio di mercoledì 5 ottobre, ai microfoni dei Degiornalist con Fabiana e Claudio Chiari, è stata ospite Arianna Censi, Assessore alla Mobilità del Comune di Milano, che ha parlato dei nuovi divieti nell'Area B, per i veicoli euro 2 benzina ed euro 4 e 5 diesel. L'auto è una tra le componenti di inquinamento più alte: «Dobbiamo intervenire su ognuno dei fattori che producono inquinamento, questo è un lavoro che necessita mesi e anni. Noi stiamo facendo le valutazioni di Area C e stiamo vedendo i vantaggi a dieci anni dal suo inizio. Per questo è difficile fare provvedimenti». LE PROTESTE - Non sono mancate le proteste contro i nuovi divieti, tra cui quelle di vigili urbani, pendolari e taxisti. È stata inoltre indetta una petizione contro questo provvedimento, in risposta a ciò l'Assessore ha sostenuto che: «La ragione per cui abbiamo adottato questo provvedimento, già dal 2018, risiede nel rispetto degli obiettivi che noi ci proponiamo per la salute delle persone. La città di Milano offre un servizio di trasporto pubblico locale in grado si soddisfare questa esigenza». Tra le contraddizioni, c'è anche la questione dei parcheggi situati appena dentro all'Area B: «Penso che questo sia stato un errore, nell'immediato il problema è risolto grazie ai 50 ingressi e ai 2000 chilometri del Move-In, che permettono a tutti di raggiungere i parcheggi. Ma il tema sollevato è concreto e troveremo una soluzione». read more read less

about 1 year ago #areab, #inquinamento, #milano, #radionumberone