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In questa puntata (fra le altre cose) emergono due punti di vista solo in apparenza contrapposti. L'autore che considera la propria opera come "per sempre sua" è usato un po' come strawman nella difesa dello spoiler. Se uno decide di leggere l'ultima pagina di un libro sarà sempre libero di farlo (a meno di non immaginare un futuro dispotico con ebook reader a lettura sequenziale obbligatoria) e ci mancherebbe visto che l'eventuale "danno" è arrecato solamente a se stesso. D'altra parte lo spoiler è sempre un (piccolo o grande) atto di violenza che priva la vittima di una forma di fruizione : mentre la seconda fruizione (una volta nota la fine del libro / film) è sempre possibile. Anzi la seconda fruzione vale la pena (spessol) solo nei casi in cui esista un elemento spoilerabile. Se vi piace spoilerare agli altri, ammettere di essere un po' sadici