Oggi iniziamo una trilogia molto ardita dedicata all’elefante nella stanza di ognuno di noi: la morte! Iniziamo con questa puntata dedicata al “timore della fine” nella quale vedremo l’origine di tale timore e perché tendiamo ad alimentarlo. Ho cercato di essere il più leggero possibile, aspetto i tuoi preziosi feedback.
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Bella puntata Genna! Ho abitato in messico e la gestione del lutto lá é molto piú elaborata che da noi e viene gestita con una sorta di riti leggeri e coloratissimi. Seguo le puntate volentieri
È da quando ho consapevolezza della morte e della mia morte che ci penso più o meno ogni giorno, di solito alla sera (forse perché della fatal quiete tu sei l'imago...), con a volte periodi di veri e propri attacchi di panico. Non sono credente, e da un lato sono estremamente disilluso rispetto alla presenza di qualcosa al di là della Soglia, dall'altro mi accorgo che non ho prove di nulla e che anche le mie teorie sono solo teorie. Sono estremamente d'accordo sull'idea che parlare di morte significhi parlare di vita e ti ringrazio, Genna, per aver iniziato a parlarne. Sinceramente mi piacerebbe anche partecipare ad una discussione collettiva, cosa che aiuterebbe a generare senso e quindi accettazione, anche se sono consapevole dell'estrema difficoltà di attuazione. Alla fine, non ricordo chi l'abbia detto e ora non sono riuscito a trovarlo, ogni storia non fa altro che confermare la continuità della vita e l'ineluttabilità della morte.