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I rider fattorini del cibo minacciano alcuni vip pubblicando una lista che riguardano i loro dati personali.
Nel Mondo Moderno si utilizzano i dati per fare business, prendere decisioni ed a quanto pare, per minacciare persone e far crollare modelli di business.
Questa volta è stato il caso di alcuni fattorini ribelli di Foodora e Deliveroo, che hanno raccolto ed infine pubblicato, una lista nera di persone famose sul web denunciando 1 peccato soltanto commesso:
Questi cantanti, calciatori e persone dello spettacolo non avrebbero l’abitudine di pagare una mancia ai fattorini che consegnano il cibo a casa.
Questa iniziativa maldestra è stata portata avanti per mettere in luce uno dei motivi per cui le aziende utilizzano i nostri dati per fare business ma soprattutto per vendetta verso i datori di lavoro.
Una cosa è certa.
Il gesto è forte e viola la privacy e la sicurezza personale di tutte le vittime famose coinvolte e minacciate pubblicamente.
Colpire la reputazione di un vip in questo modo può provocare solo denunce per diffamazione oppure il nulla assoluto poiché gli stessi personaggi pubblici sono abituati a surfare sugli eventi di gossip.
Il garante della privacy avrà sicuramente qualcosa da ridire sull’utilizzo e la gestione scorretta avvenuta dei dati personali di questi utenti e dei danni che ne possono derivare.
I rider fattorini del cibo minacciano alcuni vip pubblicando una lista che riguardano i loro dati personali. Nel Mondo Moderno si utilizzano i dati per fare business, prendere decisioni ed a quanto pare, per minacciare persone e far crollare modelli di business. Questa volta è stato il caso di alcuni fattorini ribelli di Foodora e Deliveroo, che hanno raccolto ed infine pubblicato, una lista nera di persone famose sul web denunciando 1 peccato soltanto commesso: Questi cantanti, calciatori e persone dello spettacolo non avrebbero l’abitudine di pagare una mancia ai fattorini che consegnano il cibo a casa. Questa iniziativa maldestra è stata portata avanti per mettere in luce uno dei motivi per cui le aziende utilizzano i nostri dati per fare business ma soprattutto per vendetta verso i datori di lavoro. Una cosa è certa. Il gesto è forte e viola la privacy e la sicurezza personale di tutte le vittime famose coinvolte e minacciate pubblicamente. Colpire la reputazione di un vip in questo modo può provocare solo denunce per diffamazione oppure il nulla assoluto poiché gli stessi personaggi pubblici sono abituati a surfare sugli eventi di gossip. Il garante della privacy avrà sicuramente qualcosa da ridire sull’utilizzo e la gestione scorretta avvenuta dei dati personali di questi utenti e dei danni che ne possono derivare. read more read less

4 years ago