Rock: sostantivo, singolare, maschile. Ovvero: Elvis Aaron Presley. A furor di popolo: “The King”. Segni particolari? “The Pelvis”: il bacino. Il suo ammiccante ondeggiare sciocca il pianeta. “Elvis che canta non è sexy: è pornografico”, sentenzia un critico. “È solo il mio modo di esprimermi quando mi muovo”, replica. Un lampo che segna il passaggio dall’incubo di due guerre mondiali in trent’anni al sogno di un mondo nuovo: giovane, libero, spregiudicato. Elvis è il rock.
Rock: sostantivo, singolare, maschile. Ovvero: Elvis Aaron Presley. A furor di popolo: “The King”. Segni particolari? “The Pelvis”: il bacino. Il suo ammiccante ondeggiare sciocca il pianeta. “Elvis che canta non è sexy: è pornografico”, sentenzia un critico. “È solo il mio modo di esprimermi quando mi muovo”, replica. Un lampo che segna il passaggio dall’incubo di due guerre mondiali in trent’anni al sogno di un mondo nuovo: giovane, libero, spregiudicato. Elvis è il rock.
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