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Come trovare la motivazione per correre da soli

Come trovare la motivazione per correre da soli
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May 26, 2020 · 9m 39s

La situazione attuale, non entro troppo nei dettagli dei vari decreti, ci impone una corsa solitaria. Ma, anche se così non fosse, se vogliamo essere sicuri di correre in tutta...

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La situazione attuale, non entro troppo nei dettagli dei vari decreti, ci impone una corsa solitaria. Ma, anche se così non fosse, se vogliamo essere sicuri di correre in tutta sicurezza, mi sento di consigliare caldamente questa soluzione.

Ma non tutti sono dei runner principalmente solitari, come il sottoscritto.
Personalmente, apprezzo molto il running solitario perché posso concentrarmi su me stesso e sull’allenamento che sto facendo. Ed in generale, lo trovo un esercizio rigenerante e rilassante per il mio spirito. Una sorta di meditazione in movimento.

Però c’è chi correva quasi esclusivamente in compagnia. Ma ora, se vuole continuare a correre, deve cambiare le proprie abitudini. Come fare? Come trovare le motivazioni extra per farlo?

Ho già registrato una puntata sul come trovare le motivazioni per correre quando si ha poca voglia (link: https://gopod.me/da0a42-016). E i consigli di quella puntata restano validi. Ma oggi voglio entrare nello specifico per chi deve iniziare a correre in solitaria.

La prima cosa da fare è ricordare a sé stessi che un ulteriore stop in quanto a running, potrebbe portare ad un calo ancora maggiore delle prestazioni. E’ inutile in questo momento attendere la possibilità di tornare a correre in gruppo, perché non sappiamo quando questo sarà nuovamente possibile.

Ricordatevi anche che, correndo da soli, non sarete legati ai tempi degli altri. In tutti i sensi: non dovrete aspettare il compagno ritardatario e neppure dovrete seguire il passo di qualcuno più veloce o lento di voi. E’ difficile che si corra sempre tutti allo stesso ritmo. Correndo da soli si elimina completamente questo problemino.

Altra cosa da fare, è ricorrere alla memoria del nostro corpo e delle sue vecchie abitudini. Mi spiego meglio con un esempio: se prima eravate abituati a correre un mattino sì ed uno no alle 7 con un vostro amico, riprendete la stessa abitudine, ovviamente escludendo, purtroppo, l’amico. Sarà più facile per voi, perché inconsciamente avete già insita l’abitudine alla sveglia ed alla corsa a quell’orario ed in quelle condizioni.

Se avete la possibilità di correre in mezzo alla natura, ovviamente sempre in sicurezza, fatelo. Questo aspetto può motivarvi ulteriormente, perché sarete in grado di apprezzare il verde o comunque gli aspetti della natura che in compagnia magari vi sfuggivano, perché intenti a chiacchierare. Inoltre, pensate che ci sono degli studi che hanno dimostrato che correre in mezzo alla natura aiuti a ridurre lo stress ed a migliorare l’umore.

Se non avete, però, questa possibilità, provate la tecnica opposta: ascoltate musica o un podcast. In questo modo sostituirete le chiacchiere con qualcosa in grado di distrarvi.

Pensate al fatto che correre da soli vi permette di ascoltare al 100% il vostro corpo.
Ascoltare il proprio respiro è la prima cosa. Ma non c’è solo quello. I segnali che vengono inviati sono molteplici e solo correndo in solitaria si possono cogliere al meglio.

Datevi dei piccoli obiettivi e delle sfide. Anche se davvero infinitesimali, provate a darvi dei piccolissimi obiettivi da raggiungere in termini di tempi o di chilometraggi. Così avrete una motivazione ulteriore per correre.
Addirittura, un obiettivo potrebbe essere proprio quello di imparare a correre anche da soli!
Porvi un obiettivo e raggiungerlo è motivo di soddisfazione personale. Ma se si riesce nell’intento grazie alle proprie capacità, correndo da soli, ci si sentirà ancor più appagati e realizzati rispetto ad averlo fatto correndo in compagnia.

Di contro, voglio ricordarvi che non ci sono gare in vista. E, come già detto in passato, questa potrebbe essere l’occasione buona per imparare ad apprezzare il running per le sensazioni che regala, senza badare al tempo.
In fin dei conti, dopo anni in cui ci si sforzava per delle gare, seguendo minuziosamente le tabelle di allenamento, correre senza di esse dovrebbe risultare quasi come una liberazione!

Correre da soli vi aiuta a migliorare sotto l’aspetto mentale. Infatti, può capitare che in una gara lunga come la maratona ci si dica “Ma chi me l’ha fatto fare!”. Anzi, credo sia una cosa piuttosto comune. Salvo poi, appena tagliato il traguardo, di cambiare immediatamente idea e pensare alla gara successiva.
Ecco, correre da soli aiuta a sviluppare questo aspetto mentale di autocontrollo e di concentrazione. Che può tornare ovviamente utile durante la corsa, ma che può essere decisivo anche nella vita di tutti i giorni, in qualsiasi altro ambiente.

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Music credits: Feeling of Sunlight by Danosongs - https://danosongs.com
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Author Lorenzo Maggiani
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