Ventisettesima puntata della quinta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.
È stato decisamente un aprile nero per la Juventus, sconfitta all'Olimpico con la Lazio dell'ex Sarri, sconfitta di misura con il Sassuolo al Mapei Stadium, sconfitta amara al fotofinish contro i prossimi campioni d’Italia del Napoli allo Stadium, la raccapricciante non prestazione nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l'Inter costata l'eliminazione ed infine un sofferto pareggio in casa dei felsinei del Bologna.
Riassumendo: 4 sconfitte, alcune talmente sconcertanti nella "qualità" della prestazione da far inorridire anche i risultatisti più incalliti, ed un pareggio.
Una Juventus povera d'idee, di gioco, di voglia, di atletismo e soprattutto povera di dignità e orgoglio.
La squadra di Mister Allegri sembra paradossalmente essersi letteralmente liquefatta dopo aver riottenuto i 15 punti che le furono tolti in gennaio, per la vicenda plusvalenze.
Una squadra nervosa ed un allenatore ed uno staff sull'orlo di una crisi di nervi, come le recenti sfuriate del tecnico in seconda Landucci all'indirizzo di Spalletti e le parole di Allegri rivolte alla dirigenza nerazzurra dopo la sconfitta nel match di coppa Italia, testimoniano.
Il peggior mese della stagione con due sole vittorie su 9 gare giocate fra campionato e coppe.
L'attacco continua a fare fatica.
Unica nota positiva, la crescita dei giovani della Next Gen.
Aprile è finito.
Per fortuna dirà Allegri perché forse peggio di cosi non poteva andare.
Il pareggio di Bologna ha interrotto una serie di 3 sconfitte consecutive in campionato ma ha confermato l'astinenza da vittoria.
Appena 2 contro Verona e Sporting Lisbona su 9 partite tra serie A e Coppe.
Una media di un punto a partita, nettamente la peggiore del 2023 juventino.
Male anche l'attacco con una media di mezzo gol a partita.
Attacco che ha ritrovato il gol con uno dei suoi uomini di reparto, Milik, dopo un mese.
L'ultimo attaccante in gol era stato Kean il primo aprile contro il Verona.
Milik protagonista nel bene e nel male, a Bologna.
Il gol del pari ha cancellato un rigore calciato in maniera inspiegabile e a dir poco ridicola.
Si possono spiegare come frenesia legata alla poca esperienza gli errori di Iling e soprattutto di Soulé sottoporta, ma di certo i giovani della Next Gen rappresentano l'aspetto positivo di Bologna in particolare e della stagione della Juventus in generale.
La squadra si tuffa in un mese di maggio ancora ricco di impegni.
Tanto per iniziare la sfida all’Allianz Stadium contro i salentini del Lecce ben allenati dall'ex Baroni.
Finalmente una buona gara giocata dai bianconeri sicuramente più convincenti e vogliosi (non che ci volesse molto) rispetto alle ultime prestazioni, un 2-1 non senza qualche patema d'animo per i padroni di casa bianconeri, griffato anche dal redivivo Dusan Vlahovic che ritorna al gol, un bel gol dopo un'astinenza che su azione durava addirittura da febbraio.
A portare avanti i bianconeri è Leandro Paredes (15’), direttamente sul calcio di punizione.
L’argentino festeggia così la prima rete in bianconero.
Allegri ha detto che è questo il momento piu difficile della stagione perche ci si gioca in un mese la differenza tra un anno positivo e un fallimento.
La linea è sottilissima e Allegri lo sa.
Di questo e altro parleremo in questa puntata!
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