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Manca ancora piu' di un mese all'insediamento di Joe Biden alla Presidenza degli Stati Uniti, ma i venti degli scandali gia' infuriano.

Il figlio Hunter, ha ammesso di essere sotto indagine per una evasione fiscale legata agli affari condotti in Cina con un fondo di private equity legato al governo di Pechino.

La faccenda e' politicamente esplosiva perche' l'influenza della Cina sulle istituzioni e sull'economia americana da alcuni giorni e' stata messa in una luce sinistra da inchieste giornalistiche che coinvolgono il vertice del Partito Democratico.

Difficile per il Presidente eletto continuare ad insistere di non sapere alcunché degli affari del figlio Hunter (fonte costante di imbarazzo per il padre tra droghe e donnine allegre). E ancora piu' difficile negare che nelle posizioni chiave dell'Amministrazione entrante sono stati nominati personalita' notoriamente filocinesi.
Lunedì scorso, John Ratcliffe il direttore della National Intelligence degli USA (la rete di contro spinaggio) aveva affermato, in un'intervista a Tucker Carlson Tonight su Fox News, che sebbene la Cina non abbia ancora raggiunto gli Stati Uniti come la più grande superpotenza del mondo, i politici devono preoccuparsi dell'incombente minaccia che l'Impero di Mezzo rappresenta.
Manca ancora piu' di un mese all'insediamento di Joe Biden alla Presidenza degli Stati Uniti, ma i venti degli scandali gia' infuriano. Il figlio Hunter, ha ammesso di essere sotto indagine per una evasione fiscale legata agli affari condotti in Cina con un fondo di private equity legato al governo di Pechino. La faccenda e' politicamente esplosiva perche' l'influenza della Cina sulle istituzioni e sull'economia americana da alcuni giorni e' stata messa in una luce sinistra da inchieste giornalistiche che coinvolgono il vertice del Partito Democratico. Difficile per il Presidente eletto continuare ad insistere di non sapere alcunché degli affari del figlio Hunter (fonte costante di imbarazzo per il padre tra droghe e donnine allegre). E ancora piu' difficile negare che nelle posizioni chiave dell'Amministrazione entrante sono stati nominati personalita' notoriamente filocinesi. Lunedì scorso, John Ratcliffe il direttore della National Intelligence degli USA (la rete di contro spinaggio) aveva affermato, in un'intervista a Tucker Carlson Tonight su Fox News, che sebbene la Cina non abbia ancora raggiunto gli Stati Uniti come la più grande superpotenza del mondo, i politici devono preoccuparsi dell'incombente minaccia che l'Impero di Mezzo rappresenta. read more read less

3 years ago #albertoforchielli, #axios, #biden, #cina, #ericswalwell, #fabioscacciavillani, #hunterbiden, #ingloriousglobastards