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Nella prima parte Carlo ci ha accompagnati con maestria nella comprensione dei presupposti che stanno guidando alcune organizzazioni illuminate verso sperimentazioni di leadership diffusa: partendo dalle sue esperienze personali ci ha aiutati a capire che uno dei passi fondamentali per andare in questa direzione è favorire la sicurezza psicologica delle persone e ascoltare la loro voce.
Nella seconda parte ripartiremo dalle sfide e dai passi concreti che organizzazioni e leader hanno davanti nel lungo viaggio verso la valorizzazione del fattore umano.
Scopriremo l’originalità del pensiero di Carlo che ci descriverà le “organizzazioni barbapapà” e i leader con in mano un mixer, nella complessa ricerca della formula più efficace per massimizzare il potenziale degli individui e delle organizzazioni stesse.
Parleremo anche del particolare momento storico che viviamo in cui tante generazioni, con caratteristiche molto diverse, coesistono all’interno delle organizzazioni e come sia possibile creare un contesto che tragga il massimo del beneficio da questo incontro di diversità.
Concluderemo la nostra intervista con un’interessante riflessione sul futuro dell’educazione, per i giovani che entrano nel mondo del lavoro e per gli adulti che già sono al suo interno: formazione alle virtù, abitudine al confronto intergenerazionale sin dalla scuola, formazione in azienda che scardini antichi taboo e si sposti anche sulla dimensione dell’”essere” come apprendimento alla trasformazione di sé.
E infine le tre dimensioni di cui è importante prendersi cura: il sé, la comunità e il resto del mondo, le tre aree su cui abbiamo bisogno di apprendere costantemente per realizzare in profondità il fattore umano.
Nella prima parte Carlo ci ha accompagnati con maestria nella comprensione dei presupposti che stanno guidando alcune organizzazioni illuminate verso sperimentazioni di leadership diffusa: partendo dalle sue esperienze personali ci ha aiutati a capire che uno dei passi fondamentali per andare in questa direzione è favorire la sicurezza psicologica delle persone e ascoltare la loro voce. Nella seconda parte ripartiremo dalle sfide e dai passi concreti che organizzazioni e leader hanno davanti nel lungo viaggio verso la valorizzazione del fattore umano. Scopriremo l’originalità del pensiero di Carlo che ci descriverà le “organizzazioni barbapapà” e i leader con in mano un mixer, nella complessa ricerca della formula più efficace per massimizzare il potenziale degli individui e delle organizzazioni stesse. Parleremo anche del particolare momento storico che viviamo in cui tante generazioni, con caratteristiche molto diverse, coesistono all’interno delle organizzazioni e come sia possibile creare un contesto che tragga il massimo del beneficio da questo incontro di diversità. Concluderemo la nostra intervista con un’interessante riflessione sul futuro dell’educazione, per i giovani che entrano nel mondo del lavoro e per gli adulti che già sono al suo interno: formazione alle virtù, abitudine al confronto intergenerazionale sin dalla scuola, formazione in azienda che scardini antichi taboo e si sposti anche sulla dimensione dell’”essere” come apprendimento alla trasformazione di sé. E infine le tre dimensioni di cui è importante prendersi cura: il sé, la comunità e il resto del mondo, le tre aree su cui abbiamo bisogno di apprendere costantemente per realizzare in profondità il fattore umano. read more read less

3 years ago