Due compleanni e una città è il racconto ampiamente autobiografico di un uomo che, giunto ormai alla piena maturità, pensa al suo passato e medita sul suo presente.
La storia, raccontata in prima persona, si articola in una serie di brevi capitoli che costituiscono scorci efficaci e poetici, imperniati sul motivo centrale del contrasto campagna-città; da esso poi scaturiscono altri conseguenti dualismi, come passato-presente, terra-industria, miseria-agiatezza, tutti motivi caratteristici della crisi delle comunità di campagna. «Petruccelli è forse da noi il più genuino descrittore della fine della civiltà contadina» (Giuliano Manacorda)
(voce: Corrado Niro)
Due compleanni e una città è il racconto ampiamente autobiografico di un uomo che, giunto ormai alla piena maturità, pensa al suo passato e medita sul suo presente.
La storia, raccontata in prima persona, si articola in una serie di brevi capitoli che costituiscono scorci efficaci e poetici, imperniati sul motivo centrale del contrasto campagna-città; da esso poi scaturiscono altri conseguenti dualismi, come passato-presente, terra-industria, miseria-agiatezza, tutti motivi caratteristici della crisi delle comunità di campagna. «Petruccelli è forse da noi il più genuino descrittore della fine della civiltà contadina» (Giuliano Manacorda)
(voce: Corrado Niro)
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