Il Cimitero di Grunewald è conosciuto in due modi. Come "Cimitero dei senza nome" poiché ospita le sepolture di moltissimi defunti resi irriconoscibili dai bombardamenti delle due Guerre mondiali. Come "Cimitero dei suicidi" perché è in mezzo alla foresta e negli anni si è rivelato il posto adatto per dare ultima dimora ai morti che non meritavano una sepoltura cristiana in centro città.
Ah sì, c'è anche la tomba di Nico dei Velvet Underground.
Per maggiori informazioni e materiale su questo cimitero, visita il sito camposantopodcast.com
Se vuoi contribuire al progetto: https://ko-fi.com/camposantopodcast
Credits:
Canzone della sigla: "Beat the Burglar" by scottholmesmusic.com
Grafiche: Elena Lombardi lombardielena.com
Effetti sonori
- "The Sound of Footsteps" by Alexander (orangefreesounds.com)
- "Children Playing" by Stephan (soundbible.com)
- "Fire Burning" by Jaba (soundbible.com)
Il Cimitero di Grunewald è conosciuto in due modi. Come "Cimitero dei senza nome" poiché ospita le sepolture di moltissimi defunti resi irriconoscibili dai bombardamenti delle due Guerre mondiali. Come "Cimitero dei suicidi" perché è in mezzo alla foresta e negli anni si è rivelato il posto adatto per dare ultima dimora ai morti che non meritavano una sepoltura cristiana in centro città.
Ah sì, c'è anche la tomba di Nico dei Velvet Underground.
Per maggiori informazioni e materiale su questo cimitero, visita il sito camposantopodcast.com
Se vuoi contribuire al progetto: https://ko-fi.com/camposantopodcast
Credits:
Canzone della sigla: "Beat the Burglar" by scottholmesmusic.com
Grafiche: Elena Lombardi lombardielena.com
Effetti sonori
- "The Sound of Footsteps" by Alexander (orangefreesounds.com)
- "Children Playing" by Stephan (soundbible.com)
- "Fire Burning" by Jaba (soundbible.com)
read more
read less
Molto interessante, la storia dei 4 bambini mi ha fatto venire in mente il plot del romanzo Cambiare l'acqua ai fiori di Valerie Perrin. Anche lì un incendio con una dinamica non del tutto chiara si porta via dei bambini ed è un pezzo centrale del racconto, peraltro libro molto bello. Grazie ancora