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Il mio podcast dedicato a Nathan Sawaya, il grande artista dei mattoncini Lego che nella sua mostra "The Art of the Brick" ha ricostruito i mitici Super Eroi dei fumetti DC Comics.

L'ARTE DEI LEGO
Giocare alle costruzioni Lego è da sempre il mio gioco preferito. In realtà per me è molto di più di un gioco: i Lego sono un grandioso strumento creativo. Tutti quei colori, con infinite forme e dimensioni, accendono da sempre la mia creatività. Credevo di essere tra i pochi adulti a pensarla così. E invece ho scoperto che esiste un uomo straordinario che da più di 15 anni ha trasformato i mattoncini Lego in una vera arte. Il suo nome è Nathan Sawaya.

LA SUA STORIA
Nel 2000 Nathan è un giovane laureato in legge che lavora a New York come avvocato. E’ un tipo visionario e creativo. Per farsi strada nei grandi studi di avvocati, però, deve combattere ogni giorno tra mille cavilli legali che soffocano la sua creatività. Sin da piccolo, infatti, Nathan ha una sola grandissima passione: giocare con i Lego. A soli 10 anni costruisce una vera e propria città di Lego di oltre 10 metri quadri. E quando i genitori si rifiutano di adottare un cane, Nathan decide di costruirsene uno tutto suo con i Lego a grandezza naturale. Il piccolo Nathan intuisce che con i mattoncini Lego può dare libero spazio alla sua fantasia e per creare ciò che desidera non ha più bisogno di seguire le istruzioni sulla scatola. Con gli anni Nathan diventa più grande e insieme a lui crescono anche le sue creazioni che assomigliano sempre di più a delle opere d’arte, anche se al mondo nessuno le conosce ancora.

UNA SCELTA DI VITA
Nel 2000 a 27 anni, Nathan si laurea in legge e si trasferisce a New York per intraprendere la sua carriera di avvocato. Ben presto però si accorge che quel mondo non gli appartiene, il mestiere dell’avvocato è molto lontano dalla sua anima creativa. E così nel 2004 prende una decisione che cambierà per sempre la sua vita: abbandona l’avvocatura e apre a New York uno studio d’arte in cui dedicarsi totalmente alle sue creazioni Lego.

L’ARTE DEL MATTONCINO
Da allora Nathan è diventato uno dei più grandi artisti di Lego al mondo e nel suo studio ci sono più di 5 milioni di mattoncini Lego con cui crea i suoi capolavori. Se avete voglia di scoprire la sua arte da vicino, affrettatevi a visitare la sua mostra più celebre: “The Art of the Brick – DC Super Heroes”, al Palazzo degli Esami di Roma fino all’ 8 Aprile. Ho avuto il piacere di visitarla qualche settimana fa e di incontrare Fabio Di Gioia, il curatore Italiano della mostra che in questa intervista video ci parla di Nathan Sawaya e delle tecniche con cui realizza i suoi capolavori.

IL BENE E IL MALE
Questa edizione speciale della mostra è ispirata al tema del bene e del male, ben rappresentato nell’opera “Male Necessario” dove la maschera di Batman è fusa con il ghigno di Joker per sottolineare l’eterna lotta tra eroi e cattivi. Il contrasto tra ciò che è giusto e sbagliato, questi due opposti che hanno bisogno l’uno dell’altro per esistere. Cosa sarebbe Batman senza il suo Joker? Un grande eroe che si rispetti ha bisogno di avere un altrettanto grandioso antagonista. In “Costruire Batman” Nathan Sawaya rappresenta l’uomo pipistrello con in mano un mattoncino lego mentre si costruisce da solo il proprio braccio. Questo per sottolineare che, a differenza degli altri Supereroi Dc Comics, Batman è l’unico che ha letteralmente costruito se stesso e i mezzi che utilizza per combattere il crimine. Come la mitica “Batmobile” che è stata ricreata utilizzando quasi 500.000 mattoncini Lego.

LE LINEE DEL MOVIMENTO
Uno degli aspetti creativi più sorprendenti di Nathan Sawaya è il modo in cui riesce a utilizzare i Lego per ricreare visivamente l’idea del movimento. Sopratutto di un Supereroe come Flash che si muove ad una velocità così sorprendente da modificare le linee dello spazio-tempo. Osservando le sculture di Flash si ha proprio la sensazione che stia correndo e a darci l’idea della velocità sono le così dette “linee del movimento” tipiche dei fumetti, ricreate in 3D con i mattoncini Lego.

LE ALI DI UN ANGELO
Ma chi sono i Supereroi, con i loro superpoteri possono essere paragonati a degli Dei moderni?Oppure hanno a che fare con la religione, e cioè sono come delle figure Angeliche in grado di volare e salvare le persone? Osservando bene una delle sculture più suggestive di Nathan Sawaya la risposta è chiara: Superman è rappresentato come un Angelo con le ali velate simili a piume. Dal punto di vista ingegneristico non è stata un’impresa semplice, e infatti come spesso dice Nathan lavorare con i Lego significa che devi pensare da artista e comportarti da ingegnere. In “Superman Blu” la sfida più difficile è stata realizzare il mantello volante e rappresentare visivamente il suo tessuto svolazzante utilizzando le forme geometriche dei mattoncini. In questa opera Nathan riesce non solo a ricreare il movimento del mantello, ma addirittura a darci l’idea che ci sia del vento che – soffiando – va a gonfiare le pieghe del mantello.

IL NOSTRO PEGGIORE NEMICO
Il mio ritratto preferito di Superman si intitola “Pushing”, che in Italiano significa “Spinta”. L’idea dietro quest’opera è che spesso siamo in conflitto con noi stessi, dentro di noi creiamo delle resistenze, degli ostacoli che ci sembrano così insormontabili che neppure lo stesso Superman con tutta la sua forza è in grado di superare. E questo perché spesso siamo proprio noi stessi il nostro peggiore nemico.

L'EROE INTERIORE
Per concludere il mio viaggio nell’arte dei mattoncini Lego vi racconto l’opera più significativa dell’intera mostra: “L’Eroe Interiore”. Questa scultura rappresenta il nostro vero supereroe e cioè il bambino che è dentro ognuno di noi. Come eravamo da bambini, quali sogni avevamo? Chi volevamo diventare? Tutti quando siamo giovani abbiamo dei sogni straordinari da realizzare, poi crescendo e diventando adulti molti di quei sogni iniziano a sgretolarsi sotto il peso delle responsabilità e dei doveri. E a poco a poco rischiamo di dimenticare i nostri veri sogni. L’intento della mostra è risvegliare il bambino che è dentro di noi e rivivere per un istante i grandi sogni che hanno accompagnato la nostra infanzia. Perché è dentro quei sogni che vive il nostro vero io, la nostra essenza più pura. Ed è dentro i mattoncini Lego che vive l’anima sensibile di un artista come Nathan Sawaya che – anche da adulto – ha avuto il coraggio di credere nei suoi grandi sogni di bambino.

GLI ORARI DELLA MOSTRA
Affrettatevi a visitare anche voi “The Art of the Brick – DC Super Heroes” in esposizione al Palazzo degli Esami di Roma fino al prossimo 8 Aprile. Per conoscere gli orari, visitate il sito ufficiale della mostra: http://www.aotbdc.it/ Grazie a tutti e Arrivederci alla prossima “Avventura del Sapere”!
Gian Luca Caruso - Divulgatore Pop
Il mio podcast dedicato a Nathan Sawaya, il grande artista dei mattoncini Lego che nella sua mostra "The Art of the Brick" ha ricostruito i mitici Super Eroi dei fumetti DC Comics. L'ARTE DEI LEGO Giocare alle costruzioni Lego è da sempre il mio gioco preferito. In realtà per me è molto di più di un gioco: i Lego sono un grandioso strumento creativo. Tutti quei colori, con infinite forme e dimensioni, accendono da sempre la mia creatività. Credevo di essere tra i pochi adulti a pensarla così. E invece ho scoperto che esiste un uomo straordinario che da più di 15 anni ha trasformato i mattoncini Lego in una vera arte. Il suo nome è Nathan Sawaya. LA SUA STORIA Nel 2000 Nathan è un giovane laureato in legge che lavora a New York come avvocato. E’ un tipo visionario e creativo. Per farsi strada nei grandi studi di avvocati, però, deve combattere ogni giorno tra mille cavilli legali che soffocano la sua creatività. Sin da piccolo, infatti, Nathan ha una sola grandissima passione: giocare con i Lego. A soli 10 anni costruisce una vera e propria città di Lego di oltre 10 metri quadri. E quando i genitori si rifiutano di adottare un cane, Nathan decide di costruirsene uno tutto suo con i Lego a grandezza naturale. Il piccolo Nathan intuisce che con i mattoncini Lego può dare libero spazio alla sua fantasia e per creare ciò che desidera non ha più bisogno di seguire le istruzioni sulla scatola. Con gli anni Nathan diventa più grande e insieme a lui crescono anche le sue creazioni che assomigliano sempre di più a delle opere d’arte, anche se al mondo nessuno le conosce ancora. UNA SCELTA DI VITA Nel 2000 a 27 anni, Nathan si laurea in legge e si trasferisce a New York per intraprendere la sua carriera di avvocato. Ben presto però si accorge che quel mondo non gli appartiene, il mestiere dell’avvocato è molto lontano dalla sua anima creativa. E così nel 2004 prende una decisione che cambierà per sempre la sua vita: abbandona l’avvocatura e apre a New York uno studio d’arte in cui dedicarsi totalmente alle sue creazioni Lego. L’ARTE DEL MATTONCINO Da allora Nathan è diventato uno dei più grandi artisti di Lego al mondo e nel suo studio ci sono più di 5 milioni di mattoncini Lego con cui crea i suoi capolavori. Se avete voglia di scoprire la sua arte da vicino, affrettatevi a visitare la sua mostra più celebre: “The Art of the Brick – DC Super Heroes”, al Palazzo degli Esami di Roma fino all’ 8 Aprile. Ho avuto il piacere di visitarla qualche settimana fa e di incontrare Fabio Di Gioia, il curatore Italiano della mostra che in questa intervista video ci parla di Nathan Sawaya e delle tecniche con cui realizza i suoi capolavori. IL BENE E IL MALE Questa edizione speciale della mostra è ispirata al tema del bene e del male, ben rappresentato nell’opera “Male Necessario” dove la maschera di Batman è fusa con il ghigno di Joker per sottolineare l’eterna lotta tra eroi e cattivi. Il contrasto tra ciò che è giusto e sbagliato, questi due opposti che hanno bisogno l’uno dell’altro per esistere. Cosa sarebbe Batman senza il suo Joker? Un grande eroe che si rispetti ha bisogno di avere un altrettanto grandioso antagonista. In “Costruire Batman” Nathan Sawaya rappresenta l’uomo pipistrello con in mano un mattoncino lego mentre si costruisce da solo il proprio braccio. Questo per sottolineare che, a differenza degli altri Supereroi Dc Comics, Batman è l’unico che ha letteralmente costruito se stesso e i mezzi che utilizza per combattere il crimine. Come la mitica “Batmobile” che è stata ricreata utilizzando quasi 500.000 mattoncini Lego. LE LINEE DEL MOVIMENTO Uno degli aspetti creativi più sorprendenti di Nathan Sawaya è il modo in cui riesce a utilizzare i Lego per ricreare visivamente l’idea del movimento. Sopratutto di un Supereroe come Flash che si muove ad una velocità così sorprendente da modificare le linee dello spazio-tempo. Osservando le sculture di Flash si ha proprio la sensazione che stia correndo e a darci l’idea della velocità sono le così dette “linee del movimento” tipiche dei fumetti, ricreate in 3D con i mattoncini Lego. LE ALI DI UN ANGELO Ma chi sono i Supereroi, con i loro superpoteri possono essere paragonati a degli Dei moderni?Oppure hanno a che fare con la religione, e cioè sono come delle figure Angeliche in grado di volare e salvare le persone? Osservando bene una delle sculture più suggestive di Nathan Sawaya la risposta è chiara: Superman è rappresentato come un Angelo con le ali velate simili a piume. Dal punto di vista ingegneristico non è stata un’impresa semplice, e infatti come spesso dice Nathan lavorare con i Lego significa che devi pensare da artista e comportarti da ingegnere. In “Superman Blu” la sfida più difficile è stata realizzare il mantello volante e rappresentare visivamente il suo tessuto svolazzante utilizzando le forme geometriche dei mattoncini. In questa opera Nathan riesce non solo a ricreare il movimento del mantello, ma addirittura a darci l’idea che ci sia del vento che – soffiando – va a gonfiare le pieghe del mantello. IL NOSTRO PEGGIORE NEMICO Il mio ritratto preferito di Superman si intitola “Pushing”, che in Italiano significa “Spinta”. L’idea dietro quest’opera è che spesso siamo in conflitto con noi stessi, dentro di noi creiamo delle resistenze, degli ostacoli che ci sembrano così insormontabili che neppure lo stesso Superman con tutta la sua forza è in grado di superare. E questo perché spesso siamo proprio noi stessi il nostro peggiore nemico. L'EROE INTERIORE Per concludere il mio viaggio nell’arte dei mattoncini Lego vi racconto l’opera più significativa dell’intera mostra: “L’Eroe Interiore”. Questa scultura rappresenta il nostro vero supereroe e cioè il bambino che è dentro ognuno di noi. Come eravamo da bambini, quali sogni avevamo? Chi volevamo diventare? Tutti quando siamo giovani abbiamo dei sogni straordinari da realizzare, poi crescendo e diventando adulti molti di quei sogni iniziano a sgretolarsi sotto il peso delle responsabilità e dei doveri. E a poco a poco rischiamo di dimenticare i nostri veri sogni. L’intento della mostra è risvegliare il bambino che è dentro di noi e rivivere per un istante i grandi sogni che hanno accompagnato la nostra infanzia. Perché è dentro quei sogni che vive il nostro vero io, la nostra essenza più pura. Ed è dentro i mattoncini Lego che vive l’anima sensibile di un artista come Nathan Sawaya che – anche da adulto – ha avuto il coraggio di credere nei suoi grandi sogni di bambino. GLI ORARI DELLA MOSTRA Affrettatevi a visitare anche voi “The Art of the Brick – DC Super Heroes” in esposizione al Palazzo degli Esami di Roma fino al prossimo 8 Aprile. Per conoscere gli orari, visitate il sito ufficiale della mostra: http://www.aotbdc.it/ Grazie a tutti e Arrivederci alla prossima “Avventura del Sapere”! Gian Luca Caruso - Divulgatore Pop read more read less

6 years ago #art, #avventuredelsapere, #batman, #batmobile, #brick, #circostanzestraordinarie, #comics, #dc, #dcsuperheroes, #flash, #gianlucacaruso, #heroes, #joker, #lego, #mattoncini, #nathansawaya, #super, #superfriends, #superman, #theartofthebrick