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AVVERTENZA: questo podcast contiene scene di violenza esplicita e un linguaggio molto violento. Se siete sensibili vi sconsiglio di ascoltarlo.

Questa settimana ero molto arrabbiata per la morte di Sarah Everard che aveva la colpa di rientrare a casa da sola di notte a Clapham un quartiere di Londra. Un posto dove anche a me è capitato spesso di passeggiare di notte e da sola. Il pensiero tornava spesso anche alle 14 donne già morte di femminicidio in Italia dall'inizio del 2021.
In questo clima è stato inevitabile per me pensare continuamente alla violenza e alla brutalità in cui siamo immerse. Ho scelto dunque per questo mash-up di leggere alcune parti del romanzo “Scopami” (Baise moi) di Virginie Despentes, che è stato da poco ristampato da Fandango Libri. Per chi non lo conosce, le scene che ho volutamente scelto faranno decisamente inorridire. Niente viene risparmiato qui: assalti verbali, scene di stupro, uccisioni violente e indiscriminate. Tutto raccontato nei minimi e più crudi particolari.

In una società abituata alla violenza e alla degenerazione verbale nei confronti delle donne, in un mondo dove essere stuprata è considerata la vergogna suprema, ho voluto rispolverare la potenza di questa storia - scritta all'inizio degli anni 90 – perché è capace di rovesciare completamente la prospettiva vittima/carnefice, donna/uomo. Ribalta il piano per mandarlo letteralmente a “farsi fottere”. Nadine e Manu che la società descriverebbe come vittime assolute, scelgono di non esserlo mai, fino all'estremo che le porterà a divenire esse stesse delle carnefici vendicatrici.

Ho scelto questi brani con una domanda fissa nella testa, più o meno da sempre: ma gli uomini sanno cosa significa davvero essere succubi di perversione e violenza? Sanno come ci si sente ad aver paura di sguardi libidinosi e non voluti per la strada, quando sei da sola di notte? Cosa accade veramente durante uno stupro, un'aggressione fisica o verbale? Ecco in questo testo c'è il coraggio di mostrarlo in tutta la crudezza, senza censure, senza moralismo e senza alcun tipo di riserva.

Trovate incorniciato il tutto tra due brani tratti da “King Kong Girl” della stessa autrice, dove ci si interroga a proposito del sesso debole, ma anche su cosa sia il sesso forte e su come il tutto sia stato costruito su un maschile tossico, che è quanto mai urgente de-costruire a partire dal sé.

La musica che accompagna questo mash-up come sempre spacca, come le creature che l'hanno scritta o interpretata.

Testi di
Virginie Despentes da King Kong Girl e Scopami (Baise moi)

Musica di
Tairre B. - Negative Creep (Tura Satana Version)
Diam's – Enfants Du Desert
In This Moment – Whore
Comagatte – Stronza
Tori Amos – Me and a Gun
Twin Temple – Satan is a Woman
OVO – Marie
Chelsea Wolfe & Emma Ruth Rundle - Anhedonia
PJ Harvey – This is Love

*Registrato nel marzo 2021
AVVERTENZA: questo podcast contiene scene di violenza esplicita e un linguaggio molto violento. Se siete sensibili vi sconsiglio di ascoltarlo. Questa settimana ero molto arrabbiata per la morte di Sarah Everard che aveva la colpa di rientrare a casa da sola di notte a Clapham un quartiere di Londra. Un posto dove anche a me è capitato spesso di passeggiare di notte e da sola. Il pensiero tornava spesso anche alle 14 donne già morte di femminicidio in Italia dall'inizio del 2021. In questo clima è stato inevitabile per me pensare continuamente alla violenza e alla brutalità in cui siamo immerse. Ho scelto dunque per questo mash-up di leggere alcune parti del romanzo “Scopami” (Baise moi) di Virginie Despentes, che è stato da poco ristampato da Fandango Libri. Per chi non lo conosce, le scene che ho volutamente scelto faranno decisamente inorridire. Niente viene risparmiato qui: assalti verbali, scene di stupro, uccisioni violente e indiscriminate. Tutto raccontato nei minimi e più crudi particolari. In una società abituata alla violenza e alla degenerazione verbale nei confronti delle donne, in un mondo dove essere stuprata è considerata la vergogna suprema, ho voluto rispolverare la potenza di questa storia - scritta all'inizio degli anni 90 – perché è capace di rovesciare completamente la prospettiva vittima/carnefice, donna/uomo. Ribalta il piano per mandarlo letteralmente a “farsi fottere”. Nadine e Manu che la società descriverebbe come vittime assolute, scelgono di non esserlo mai, fino all'estremo che le porterà a divenire esse stesse delle carnefici vendicatrici. Ho scelto questi brani con una domanda fissa nella testa, più o meno da sempre: ma gli uomini sanno cosa significa davvero essere succubi di perversione e violenza? Sanno come ci si sente ad aver paura di sguardi libidinosi e non voluti per la strada, quando sei da sola di notte? Cosa accade veramente durante uno stupro, un'aggressione fisica o verbale? Ecco in questo testo c'è il coraggio di mostrarlo in tutta la crudezza, senza censure, senza moralismo e senza alcun tipo di riserva. Trovate incorniciato il tutto tra due brani tratti da “King Kong Girl” della stessa autrice, dove ci si interroga a proposito del sesso debole, ma anche su cosa sia il sesso forte e su come il tutto sia stato costruito su un maschile tossico, che è quanto mai urgente de-costruire a partire dal sé. La musica che accompagna questo mash-up come sempre spacca, come le creature che l'hanno scritta o interpretata. Testi di Virginie Despentes da King Kong Girl e Scopami (Baise moi) Musica di Tairre B. - Negative Creep (Tura Satana Version) Diam's – Enfants Du Desert In This Moment – Whore Comagatte – Stronza Tori Amos – Me and a Gun Twin Temple – Satan is a Woman OVO – Marie Chelsea Wolfe & Emma Ruth Rundle - Anhedonia PJ Harvey – This is Love *Registrato nel marzo 2021 read more read less

3 years ago #donne, #femminismo, #glbtqi+, #letteratura, #libri, #violenzacontroledonne