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Nella settimana in cui ricorre il 58^ anniversario della scomparsa (3 giugno) "La poesia fa male” dedica tutta la sua programmazione a Nazim Hikmet, uno dei maggiori poeti turchi dell’epoca moderna. il musicista e regista Marco di Castri ha voluto realizzare un omaggio all’autore leggendo e musicando alcune delle sue opere. Così Di Castri presenta questa serie di 5 episodi da lui curati per "La poesia fa male": "Cercavo dei testi da utilizzare con il Dedalus Trio per il concertone del 25 aprile e Marco Sansoè mi ha suggerito le poesie di Nazim Hikmet.
Attraverso i suoi versi si può leggere in trasparenza una parte della storia della Turchia del secolo scorso. A causa della sua attività politica (e poetica) Hikmet trascorse molti anni in carcere. Oggi la Turchia è ancora oppressa da un potere spietato che non rende giustizia al suo grandissimo popolo, alle sue tradizioni, alla sua storia. Mi sembrava doveroso ricordarlo per non dimenticare le centinaia di intellettuali, giornalisti, musicisti, artisti, incarcerati e uccisi dal regime di Erdogan.
Ho letto queste poesie da dilettante (nel senso letterale di chi si diletta) e ho cercato anche di musicarle, aggiungendo il mio personale commento musicale concepito di getto, nel momento stesso in cui leggevo o appena dopo..."
Nella settimana in cui ricorre il 58^ anniversario della scomparsa (3 giugno) "La poesia fa male” dedica tutta la sua programmazione a Nazim Hikmet, uno dei maggiori poeti turchi dell’epoca moderna. il musicista e regista Marco di Castri ha voluto realizzare un omaggio all’autore leggendo e musicando alcune delle sue opere. Così Di Castri presenta questa serie di 5 episodi da lui curati per "La poesia fa male": "Cercavo dei testi da utilizzare con il Dedalus Trio per il concertone del 25 aprile e Marco Sansoè mi ha suggerito le poesie di Nazim Hikmet. Attraverso i suoi versi si può leggere in trasparenza una parte della storia della Turchia del secolo scorso. A causa della sua attività politica (e poetica) Hikmet trascorse molti anni in carcere. Oggi la Turchia è ancora oppressa da un potere spietato che non rende giustizia al suo grandissimo popolo, alle sue tradizioni, alla sua storia. Mi sembrava doveroso ricordarlo per non dimenticare le centinaia di intellettuali, giornalisti, musicisti, artisti, incarcerati e uccisi dal regime di Erdogan. Ho letto queste poesie da dilettante (nel senso letterale di chi si diletta) e ho cercato anche di musicarle, aggiungendo il mio personale commento musicale concepito di getto, nel momento stesso in cui leggevo o appena dopo..." read more read less

2 years ago #anniversario, #castri, #di, #diritti, #hikmet, #improvvisazione, #jazz, #libertà, #marco, #musica, #nazim, #prigioniero, #regime, #sperimentale, #turchia, #umani