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In un vorticoso gioco di parallelismi ci addentriamo in una oscura serratura che conduce ad una stanza senza pareti, senza confini. Sbirciamo attraverso un piccolo buco su d’una porta immaginaria mentre vestiamo i panni del fotografo che tenta di raccontare coi suoi occhi la scena che ha davanti. In lontananza i colpi ritmati d’un martello su d’un incudine ci ricordano che la fotografia è artigianalità, che è fatta di pensiero, silenzio e soprattutto di attesa.

In foto: Mi nascondo, 2021 | Alessandro Russo, arph.it
In un vorticoso gioco di parallelismi ci addentriamo in una oscura serratura che conduce ad una stanza senza pareti, senza confini. Sbirciamo attraverso un piccolo buco su d’una porta immaginaria mentre vestiamo i panni del fotografo che tenta di raccontare coi suoi occhi la scena che ha davanti. In lontananza i colpi ritmati d’un martello su d’un incudine ci ricordano che la fotografia è artigianalità, che è fatta di pensiero, silenzio e soprattutto di attesa. In foto: Mi nascondo, 2021 | Alessandro Russo, arph.it read more read less

about 1 year ago #altrospaziodarte, #asd, #fotografianuda, #gliocchideifotografi