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Daniele Puppi – Monologhi al Telefono di Donatella Giordano - Artribune

Monologhi al Telefono di Donatella Giordano. L'artista si rapporta con un ipotetico ascoltatore raccontando gli aspetti più intimi della sua ricerca. Un sistema che supera il concetto dell'intervista classica - precedentemente pianificata - a favore di un approccio libero, dove l'artista simula una conversazione e l'utente diventa l'interlocutore. A pochi giorni dalla chiusura della sua terza mostra personale presso la Galleria Magazzino di Roma, Daniele Puppi (Pordenone, 1970) legge al telefono le riflessioni scritte da alcuni studenti e studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Roma che frequentano il corso di Allestimento Spazi Espositivi tenuto dalla docente Giuliana Stella. Aprendosi al confronto con le nuove generazioni, l’intento dell’artista è quello di mostrare quanto sia maggiore il loro interesse verso la componente sonora. Questo perchè la risposta emotiva agli stimoli visivi è stata da tempo sperimentata anche e soprattutto attraverso la navigazione e lo scorrimento dei contenuti sulle diverse piattaforme online. Il suono, invece, sembra aver potuto preservare uno sviluppo più autonomo e meno abusato.
Daniele Puppi – Monologhi al Telefono di Donatella Giordano - Artribune Monologhi al Telefono di Donatella Giordano. L'artista si rapporta con un ipotetico ascoltatore raccontando gli aspetti più intimi della sua ricerca. Un sistema che supera il concetto dell'intervista classica - precedentemente pianificata - a favore di un approccio libero, dove l'artista simula una conversazione e l'utente diventa l'interlocutore. A pochi giorni dalla chiusura della sua terza mostra personale presso la Galleria Magazzino di Roma, Daniele Puppi (Pordenone, 1970) legge al telefono le riflessioni scritte da alcuni studenti e studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Roma che frequentano il corso di Allestimento Spazi Espositivi tenuto dalla docente Giuliana Stella. Aprendosi al confronto con le nuove generazioni, l’intento dell’artista è quello di mostrare quanto sia maggiore il loro interesse verso la componente sonora. Questo perchè la risposta emotiva agli stimoli visivi è stata da tempo sperimentata anche e soprattutto attraverso la navigazione e lo scorrimento dei contenuti sulle diverse piattaforme online. Il suono, invece, sembra aver potuto preservare uno sviluppo più autonomo e meno abusato. read more read less

2 years ago