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Perdonare vuol dire liberare se stessi. Fare esperienza di perdono significa liberare energia dentro di noi e permettere a questa energia di circolare dentro di noi.

Ma cosa è il perdono?
*Il perdono non è dimenticare: perdonare non vuol dire dimenticare il male, né gli eventi, né la persona che lo ha fatto.
*Il perdono non è negare: perdonare non vuol dire nascondere la gravità di quello che è successo o negare il dolore che viviamo o abbiamo vissuto.
*Il perdono non è un bollino: il bollino è qualcosa che concediamo in attesa di riscuotere un premio; il perdono non è concedere il premio, perché non è un atto di bontà.
*Il perdono non è altruismo: perdonare non c’entra niente con l’altruismo, perché ha a che fare con il nostro stare bene.

Quindi cosa è il perdono?
*Il perdono è una decisione: è la decisione di passare dal giudizio alla responsabilità. Tutto gira intorno alla partica del giudizio, una pratica che facciamo costantemente. Se non c’è una decisone, difficilmente passeremo dal giudizio alla valutazione, al discernimento.
*Perdonare vuol dire lasciare andare. Perdonare è liberarsi dal veleno…
*Perdonare significa comprendere: chi fa del male ignora ciò che sta facendo e ciò che sta producendo. Fa ciò che fa perché non riesce a fare altrimenti. Infatti perdonare vuol dire uscire dal giudizio e andare oltre l’ignoranza del bene che non riusciamo a fare o comunque di altre alternative.
*Perdonare è un’intelligente necessità. È la mossa più intelligente che possiamo fare. Infatti non siamo buoni quando perdoniamo, ma stiamo utilizzando la nostra intelligenza.
*Perdonare è un balsamo per l’anima, è un regalo che facciamo a noi stessi. Perché è perdonando che torniamo in pace.

Quali sono gli ostacoli al perdono?
*Attaccamento: restare attaccati alla rabbia, alla nostra storia, alle nostre idee e ai nostri pensieri;
*Giudizio: non vogliamo mollare il giudizio: perdonare vuol dire andare oltre il giudizio verso noi stessi e verso l’altro
*Pretesa: essere dio di se stessi, essere giudici di se stessi. Quando ci ripetiamo che “non doveva andare così” o che “non avrei dovuto fare quello o questo”...
*Attesa passiva: perdonerò quando sarà il momento, quando troverò la forza di farlo, quando mi verrà spontaneo farlo…

E tu, quali ostacoli puoi iniziare a rimuovere per fare esperienza del perdono?
Perdonare vuol dire liberare se stessi. Fare esperienza di perdono significa liberare energia dentro di noi e permettere a questa energia di circolare dentro di noi. Ma cosa è il perdono? *Il perdono non è dimenticare: perdonare non vuol dire dimenticare il male, né gli eventi, né la persona che lo ha fatto. *Il perdono non è negare: perdonare non vuol dire nascondere la gravità di quello che è successo o negare il dolore che viviamo o abbiamo vissuto. *Il perdono non è un bollino: il bollino è qualcosa che concediamo in attesa di riscuotere un premio; il perdono non è concedere il premio, perché non è un atto di bontà. *Il perdono non è altruismo: perdonare non c’entra niente con l’altruismo, perché ha a che fare con il nostro stare bene. Quindi cosa è il perdono? *Il perdono è una decisione: è la decisione di passare dal giudizio alla responsabilità. Tutto gira intorno alla partica del giudizio, una pratica che facciamo costantemente. Se non c’è una decisone, difficilmente passeremo dal giudizio alla valutazione, al discernimento. *Perdonare vuol dire lasciare andare. Perdonare è liberarsi dal veleno… *Perdonare significa comprendere: chi fa del male ignora ciò che sta facendo e ciò che sta producendo. Fa ciò che fa perché non riesce a fare altrimenti. Infatti perdonare vuol dire uscire dal giudizio e andare oltre l’ignoranza del bene che non riusciamo a fare o comunque di altre alternative. *Perdonare è un’intelligente necessità. È la mossa più intelligente che possiamo fare. Infatti non siamo buoni quando perdoniamo, ma stiamo utilizzando la nostra intelligenza. *Perdonare è un balsamo per l’anima, è un regalo che facciamo a noi stessi. Perché è perdonando che torniamo in pace. Quali sono gli ostacoli al perdono? *Attaccamento: restare attaccati alla rabbia, alla nostra storia, alle nostre idee e ai nostri pensieri; *Giudizio: non vogliamo mollare il giudizio: perdonare vuol dire andare oltre il giudizio verso noi stessi e verso l’altro *Pretesa: essere dio di se stessi, essere giudici di se stessi. Quando ci ripetiamo che “non doveva andare così” o che “non avrei dovuto fare quello o questo”... *Attesa passiva: perdonerò quando sarà il momento, quando troverò la forza di farlo, quando mi verrà spontaneo farlo… E tu, quali ostacoli puoi iniziare a rimuovere per fare esperienza del perdono? read more read less

2 years ago #consapevolezza, #crescita, #emozioni, #evoluzione, #pace, #perdonare, #perdono, #relazione, #relazioni