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Cosa sta succedendo sui mercati finanziari ed economici a giugno 2022? Alfonso Selva Consulente Finanziario Roma.
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Le quotazioni delle borse scendono, i valori del BTP sono crollati, l'inflazione è ai massimi da 20 anni a questa parte, che succede?
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Guarda questo video fino alla fine per sapere cosa sta succedendo e perché sta succedendo.
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Scoprirai che il problema viene da lontano.
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Alfonso Selva Consulente Finanziario a Roma iscritto albo OCF dal 1994.
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Alfonso Selva
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..Cosa sta succedendo sui mercati finanziari ed economici nel mondo?
Intanto lungi da me di pensare di parlare da esperto, ma con umiltà mi limito a cercare di riassumere il pensiero dei grandi economisti e dei grandi investitori che ho sentito parlare e di cui ho letto i commenti che hanno fatto sulla situazione economica e finanziaria in questi giorni.
Prima di iniziare ti ricordo che non devi basare i tuoi progetti di investimento sulle notizie giornaliere, altrimenti saresti uno speculatore e non un INVESTITORE.
Ricordati che nel Lungo Termine le flessioni di questo periodo saranno solo un piccolo sbaffo sulla linea crescente dei mercati finanziari come è già successo nel passato.
Fatta questa doverosa premessa, è utile sapere cosa succede e perché succede per avere la consapevolezza di quello che sta succedendo.
Da inizio anno 2022 i mercati finanziari sono in forte discesa.
Praticamente è sceso quasi tutto salvo le azioni investite nelle materie prime.
Sono scese le azioni in tutti i mercati e c’è stato il più profondo ribasso dei titoli obbligazioni da 50 anni ad oggi.
I motivi?
Ci sono vari motivi:
L’inflazione ai massimi.
La guerra in Ucraina.
Il rialzo dei tassi improvviso
Le alte quotazioni azionarie e obbligazionarie raggiunte fino a dicembre 2022
Il Covid 19.
Il blocco Cinese che provoca mancanza di materie prime.
L’enorme quantità di denaro immesso nel sistema dalle banche centrali dal 2008 in poi.
I motivi che ti ho appena citato sono concatenati ed alcuni sono la causa degli altri.
Partiamo da cosa è successo nell’ultima settimana.
La FED (banca centrale Americana) ha rialzato i tassi di 0,75% per combattere l’inflazione USA arrivata all’8,6%, dopo che nel 2021 aveva sottovalutato il fenomeno bollando la risalita dell’inflazione come temporanea.
La FED ha anche detto che porterà i tassi ufficiali al 3,4% nel 2022 e al 3,8% nel 2023
La BCE (banca centrale Europea) ha detto che stopperà il Q.E. cioè smetterà di acquistare le obbligazioni di stato dei paesi della UE e che alzerà i tassi dello 0,25% a luglio e dello 0,5% a settembre.
Questo ha subito provocato un rialzo dello Spread Italiano (differenziale di rendimento tra il BUND a 10 anni e il BTP a 10 anni) fino a 252 punti (in pratica il nostro BTP rendeva il 2,52% in più del BUND) portando i tassi di rendimento dei BTP già emessi sopra il 4%.
La reazione dei mercati è stata molto negativa e la BCE accortosi del problema, il 15 giugno ha convocato una riunione d’urgenza per studiare uno scudo anti-spread per evitare la frammentazione dei mercati Europei.
In pratica la BCE non vuole che si creino condizioni troppo diverse nei paesi finanziariamente più esposti a causa di un alto debito pubblico come ad esempio Italia, Spagna o Grecia..
Questo annuncio ha subito riportato lo Spread in basso fino a 200 punti e ha fatto scendere il rendimento del BTP al 3,33%.
Questi gli accadimenti della passata settimana fino al 18 giugno 2022.
Ma esaminiamo il perché siamo arrivati a questi eventi.
Il mercato economico finanziario viene da uno squilibrio profondo che è figlio degli accadimenti del 2008-2012.
Se ti ricordi nel 2008 c’è stata la più grande crisi finanziaria dovuta ai mutui subprime con il fallimento il 15 settembre 2008 di una delle più antiche e grandi banche di investimento la
Lehman Brothers.
Nel 2010 è fallita la Grecia.
A seguito di questi eventi nel 2012 è arrivata la crisi dei debiti sovrani, cioè delle obbligazioni emesse dagli stati Europei.
Questo aveva portato alla possibilità di una fine dell’EURO e di una divisione della UE.
Il 26 luglio del 2012, il governatore della BCE, Mario Draghi, pronunciò la famosa frase
“ Whatever it takes” che in italiano vuol dire “ Tutto ciò che è necessario o Costi quel che costi” mettendo in chiaro che la BCE avrebbe fatto di tutto per salvare l’EURO.
Ma cosa fece in pratica?
Praticamente inondò il mercato monetario di soldi per calmare i mercati finanziari, aiutare le banche che non si prestavano più i soldi tra di loro per paura che l’altra fallisse e rimettere in moto l’economia reale.
Ma non solo la BCE immise molti miliardi di Euro nel sistema, ma anche la FED e la BOJ (banca centrale Giapponese) fecero lo stesso.
La FED nel 2012 inniettò 10.000 MLD di dollari nel mercato e altri 11.000 in occasione della pandemia del 2020.
A seguito di questa stampa di nuova valuta e di acquisto di titoli sui mercati obbligazionari le tre maggiori banche al mondo sono passate da avere un bilancio di 4.000 MLD di dollari nel 2008 ad avere un bilancio totale di 25.000 MLD di dollari nel 2022.
Un aumento di 6 e dico 6 volte il loro bilancio iniziale.
Pensa però che l’economia mondiale non è cresciuta del 600% ma solo del 36% nel periodo.
Cosa hanno portato queste politiche super espansive?
Hanno portato i tassi su moltissimi titoli governativi sotto zero, cioè a rendimenti negativi.
Nel 2021 il rendimento del T BOND USA, equivalente al nostro BTP a 10 anni, rendeva il MENO 1,2%.
A fine 2020 esistevano 18.000 MLD di obbligazioni in dollari a tasso negativo e
il 40% dei titoli di stato aveva un rendimento negativo.
Pensa che nel primo trimestre del 2022 c’erano ancora 3.000 MLD di dollari di obbligazioni a tasso negativo.
Poi improvvisamente a febbraio 2022 , le banche centrali si sono rese conto che l’inflazione non era transitoria, la FED ha cominciato il suo cammino velocissimo di rialzo dei tassi e tutti i rendimenti dei titoli governativi del mondo hanno cominciato a salire e le quotazioni delle obbligazioni a scendere come sempre succede in questi casi.
Come ho detto prima, un rialzo così veloce dei tassi non si vedeva da 50 anni.
Di conseguenza anche le quotazioni delle borse da inizio 2022 sono crollate:
Lo S&P 500 ha perso il 22,9%
Il NASDAQ ha perso il 30,97%
L’HANG SENG ha perso il 9,93%
Il DAX ha perso il 17,37%
Il FTSE MIB ha perso il 20,32%
Queste sono le notizie negative e sono quelle su cui i TG e i giornali puntano più spesso per vendere copie, perché è assodato che le buone notizie non fanno ascolti e non aumentano le tirature dei giornali.
Ma ci sono anche buone notizie.
In America il tasso di disoccupazione è ai minimi pre-pandemia al 3,6%, la previsione sulle richieste di sussidi di disoccupazione è ai minimi storici degli ultimi 53 anni.
In USA i cittadini hanno messo da parte molti risparmi nel periodo della pandemia e si stima che sosterranno l’economia con i loro consumi.
I salari in America crescono del 5% annuo.
Anche in Eurozona il tasso di disoccupazione, seppur più alto di quello Americano, è ai minimi storici al 6,8% e anche in Europa i risparmi sono molto cresciuti nel periodo pandemico grazie ai generosi contributi e alla mancanza di possibilità di spendere durante la pandemia.
Le banche USA ed Europee, grazie alle regole internazionali più stringenti sul capitale minimo, sono più forti per resistere alla crisi in atto, e con i tassi più alti avranno anche più margini di guadagno.
Per tirare le somme, l’economia mondiale era ed è ancora squilibrata, gli interventi massicci delle banche centrali mondiali non le hanno permesso di ritrovare il suo naturale equilibrio e quindi penso che ci vorrà ancora un pò di tempo per tornare in una fase più tranquilla.
Quando?
Non lo sa nessun grande economista e men che meno lo so io.
Quello però di cui sono sicuro è che questa crisi passerà come tutte le altre del passato e i mercati finanziari torneranno a salire perché lo hanno sempre fatto.
WARREN BUFFETT il più grande e profittevole investitore al mondo ha detto questa frase:
“ Cerca di essere avido quando gli altri sono spaventati e spaventato quando gli altri sono avidi”
Il senso di questa frase è che bisogna investire quando tutti sono spaventati e vendono in perdita e vendere quando tutti comprano perché hanno paura di non guadagnare come gli altri.
Se sei fra quelli che pensano:
“ Vendo tutto perché ho paura di perdere tutto, lo metto sul conto corrente, aspetto che la situazione si calmi e ritorno ad investire quando i mercati si saranno ripresi”
allora mi spiace dirti che stai sbagliando e che stai perdendo l’ennesima occasione di investimento.
Nessuno sa quando è il momento di comprare!
Il MARKET TIMING non esiste!
Il risultato del guadagno degli investimenti non è dato dal TEMPISMO ma dal TEMPO in cui sei investito.
Non ti far trascinare dal panico come fanno molti, ma resta lucido.
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9 months ago
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