Crisi. Covid-19. Zero aiuti.

I problemi dietro cui nascondersi sono sempre tanti, cambiano solo nome e forma con cui si presentano, e le persone che decidono di incolparli sono sempre di più.

Ma c’è anche chi non si ferma, chi si prefissa un obiettivo ambizioso e studia la strategia migliore per raggiungerlo.

«Quel settore (il Social Media Management) non esisteva come lo intendiamo noi oggi e un po’ inconsapevolmente ho contribuito a crearlo» ci dice Roberto Buzzatti, classe 1976, oggi tra i più quotati social media manager italiani, autore di Forbes Italia per la Digital Communication e parte integrante del successo di molti profili Instagram del panorama internazionale.
«I miei colleghi» ci racconta «pensano a fare followers e like senza capire che i loro clienti desiderano solo ed esclusivamente l’aumento del proprio fatturato. Make money, not followers: il resto non conta.»
La sua storia, già ampiamente raccontata dai media tradizionali e sul web (googlare per credere!) è quanto di più simile alla realizzazione di un sogno che oggi vive nel Principato di Monaco.

Roberto è stato nostro ospite per parlare di come i social gli abbiano permesso di raggiungere clienti di grande prestigio, di come preparazione e perseveranza gli abbiano permesso di raggiungere i risultati prefissi e, perché no, di cosa significhi dare voce a brand che parlano a milioni di persone.

Perché i social media non sono diventati fondamentali oggi, in piena epidemia, lo sono sempre stati. E lo saranno ogni giorno di più.