Un pianeta deve essere necessariamente legato ad un suo sistema stellare, oppure può vagare liberamente nel mezzo della galassia?
Studiando i Free Floating Planet (FFPs) stiamo imparando a conoscere di più sull’origine di corpi celesti che, fino a pochi anni fa, era impossibile conoscere, immaginare e osservare. Partendo da uno studio uscito su Nature Astronomy e con la guida della dott.ssa Nuria Miret-Roig (Università di Vienna) proveremo a capire - in una nuova puntata in lingua inglese – le origini e le novità su questi pianeti erranti.
Il punto di partenza è la scoperta della più grande “famiglia” di FFPs mai individuata in un colpo solo nella galassia.
Un pianeta deve essere necessariamente legato ad un suo sistema stellare, oppure può vagare liberamente nel mezzo della galassia?
Studiando i Free Floating Planet (FFPs) stiamo imparando a conoscere di più sull’origine di corpi celesti che, fino a pochi anni fa, era impossibile conoscere, immaginare e osservare. Partendo da uno studio uscito su Nature Astronomy e con la guida della dott.ssa Nuria Miret-Roig (Università di Vienna) proveremo a capire - in una nuova puntata in lingua inglese – le origini e le novità su questi pianeti erranti.
Il punto di partenza è la scoperta della più grande “famiglia” di FFPs mai individuata in un colpo solo nella galassia.
Qui trovate lo studio uscito su Nature Astronomy: https://www.nature.com/articles/s41550-021-01513-x
Qui trovate un poema – uno straordinario e diverso modo per fare divulgazione – che ha accompagnato la presentazione della scoperta di cui parliamo: https://planetplanet.net/2021/12/22/free-floating-planets-poem/
Un ulteriore approfondimento è uscito su The Conversation sui FFPs: https://theconversation.com/rogue-planets-how-wandering-bodies-in-interstellar-space-ended-up-on-their-own-174622
Grafica: Sara Michielin
In studio: Gianluigi
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