Quando era piccolo rubava la settimana enigmistica al nonno per giocare ad unire i puntini. Ha dichiarato che lo preferiva ai cruciverba perché, al tempo, non era bravo con le parole.
E anche oggi, che le parole le incrocia per professione, preferisce lasciarsi ispirare dallo spirito che lo animava da bambino. Lavora affinché il suo giornale sia il filo rosso che collega i tasselli per il lettore e non un elemento mediatico che ne aggiunge di nuovi.
L’innovazione è casa sua, la scrittura, la roma e totti, i coinquilini di una vita.
Ha iniziato a lavorare scrivendo per la tv, fondando poi una realtà di servizi editoriali per approdare, nel giugno 2010, nell’universo Condè Nast. Società per la quale, oggi, dirige uno dei prodotti editoriali di maggior successo.
Con un’idea chiara di futuro e di giornalismo contemporaneo orientato al business, è un immenso piacere inaugurare la seconda stagione di Tube Map con il direttore di Wired Italia, Federico Ferrazza.
Quando era piccolo rubava la settimana enigmistica al nonno per giocare ad unire i puntini. Ha dichiarato che lo preferiva ai cruciverba perché, al tempo, non era bravo con le parole.
E anche oggi, che le parole le incrocia per professione, preferisce lasciarsi ispirare dallo spirito che lo animava da bambino. Lavora affinché il suo giornale sia il filo rosso che collega i tasselli per il lettore e non un elemento mediatico che ne aggiunge di nuovi.
L’innovazione è casa sua, la scrittura, la roma e totti, i coinquilini di una vita.
Ha iniziato a lavorare scrivendo per la tv, fondando poi una realtà di servizi editoriali per approdare, nel giugno 2010, nell’universo Condè Nast. Società per la quale, oggi, dirige uno dei prodotti editoriali di maggior successo.
Con un’idea chiara di futuro e di giornalismo contemporaneo orientato al business, è un immenso piacere inaugurare la seconda stagione di Tube Map con il direttore di Wired Italia, Federico Ferrazza.
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