È tanta la strada che si trova davanti Joe Biden, ufficialmente diventato presidente lo scorso 20 gennaio, e decisamente in salita. Dovrà ricompattare una nazione divisa, e non a caso ha chiamato in causa durante il suo discorso più di una volta Abraham Lincoln e ha parlato degli attacchi a Capitol Hill come di una «uncivil war», una guerra incivile.
Ora il compito da assolvere è quello che i Padri fondatori hanno scolpito con inchiostro di ferro sulla prima pagina della Costituzione: creare un’Unione sempre più perfetta, affrontando problemi che sono endemici all’interno del Paese.
Ospiti: Francesco Costa, vicedirettore de Il Post, Daniele Fiorentino, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche di Roma Tre e docente di Storia degli Stati Uniti d’America, e Emiliano Bos, corrispondente da Washington per la Radio Televisione Svizzera.
È tanta la strada che si trova davanti Joe Biden, ufficialmente diventato presidente lo scorso 20 gennaio, e decisamente in salita. Dovrà ricompattare una nazione divisa, e non a caso ha chiamato in causa durante il suo discorso più di una volta Abraham Lincoln e ha parlato degli attacchi a Capitol Hill come di una «uncivil war», una guerra incivile.
Ora il compito da assolvere è quello che i Padri fondatori hanno scolpito con inchiostro di ferro sulla prima pagina della Costituzione: creare un’Unione sempre più perfetta, affrontando problemi che sono endemici all’interno del Paese.
Ospiti: Francesco Costa, vicedirettore de Il Post, Daniele Fiorentino, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche di Roma Tre e docente di Storia degli Stati Uniti d’America, e Emiliano Bos, corrispondente da Washington per la Radio Televisione Svizzera.
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