Tu non sai di me è un romanzo corale, un diario scritto a più mani da ragazzi e ragazze che custodiscono un segreto e non vedono l’ora di rivelarlo al mondo.
L’occasione sarà un coltello, degli abiti, un quadro, dei fiori, delle scarpe, un martello, delle forbici, una coperta, uno specchio.
Gesti incomprensibili e inspiegabili solo per chi vede senza riuscire a guardare, sente senza ascoltare, ama l’idea di te, ma forse non ancora te.
Sara, Benedetto, Mirta, Gabriele, Maria, Sergio, Simona (e Tiziana), Lorenzo, Rosa sono i nomi assegnati per essere riconosciuti nel mondo ad anime, cuori, cervelli che quei nomi non sanno più cosa significhino. Nomi scritti su un certificato di nascita da una mano pesante che insieme a quel nome ha scritto anche un progetto di vita che schiaccia la vita.
Rabbia e ostilità, pesantezza e livore. Vergogna, umiliazione.
Un gorgo di gelosia e impotenza che rendono disperati e facili prede della cattiveria.
Caro genitore, sei in grado di rinunciare alla proprietà di tuo figlio o di tua figlia affinché possa farsi strada nel mondo?
Sei pronta mamma, sei pronto papà a perdere tuo figlio e tua figlia perché siano uomini e donne libere?
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