Appena giunto a Milano nell'estate del 1614 Guglielmo Caccia detto Il Moncalvo è chiamato ad affrescare la grande superficie della sagrestia della chiesa di Sant'Alessandro in Zebedia. Nel vasto ambiente, il pittore monferrino mette a frutto il lavoro svolto nella Grande Galleria Ducale di Torino sotto la direzione di Federico Zuccari e realizza il suo migliore repertorio decorativo e figurativo, già all'esordio della lunga avventura "milanese".
Appena giunto a Milano nell'estate del 1614 Guglielmo Caccia detto Il Moncalvo è chiamato ad affrescare la grande superficie della sagrestia della chiesa di Sant'Alessandro in Zebedia. Nel vasto ambiente, il pittore monferrino mette a frutto il lavoro svolto nella Grande Galleria Ducale di Torino sotto la direzione di Federico Zuccari e realizza il suo migliore repertorio decorativo e figurativo, già all'esordio della lunga avventura "milanese".
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