00:00
16:44
Nella quarta e ultima puntata, Francesco Battistini e Marzio G. Mian raccontano del dopoguerra mai terminato. Anzi: a trent’anni dall’inizio del conflitto, la Bosnia appare scivolare verso un nuovo disfacimento dalle conseguenze imprevedibili, con i tamburi di guerra che tornano a rullare in un Paese ancor più radicalizzato di allora. Insieme a testimoni autorevoli, fra cui Valentin Inzko, ex inviato Onu per la Bosnia, e Pero Sudar, il vescovo ausiliare emerito di Sarajevo che durante la guerra si batté contro l’ideologia della separazione, gli autori analizzano le conseguenze disastrose dell’accordo di Dayton.
A quasi quattro anni dall’inizio del conflitto, il trattato mise finalmente le armi a tacere nel dicembre del 1995, ma creò i presupposti per disegnare sulla mappa un Paese bicefalo con etnie separate ed omogenee, di fatto prendendo atto dei risultati ottenuti dai serbi con la pulizia etnica.
Nella quarta e ultima puntata, Francesco Battistini e Marzio G. Mian raccontano del dopoguerra mai terminato. Anzi: a trent’anni dall’inizio del conflitto, la Bosnia appare scivolare verso un nuovo disfacimento dalle conseguenze imprevedibili, con i tamburi di guerra che tornano a rullare in un Paese ancor più radicalizzato di allora. Insieme a testimoni autorevoli, fra cui Valentin Inzko, ex inviato Onu per la Bosnia, e Pero Sudar, il vescovo ausiliare emerito di Sarajevo che durante la guerra si batté contro l’ideologia della separazione, gli autori analizzano le conseguenze disastrose dell’accordo di Dayton. A quasi quattro anni dall’inizio del conflitto, il trattato mise finalmente le armi a tacere nel dicembre del 1995, ma creò i presupposti per disegnare sulla mappa un Paese bicefalo con etnie separate ed omogenee, di fatto prendendo atto dei risultati ottenuti dai serbi con la pulizia etnica. read more read less

2 years ago #balcani, #billclinton, #dayton, #dopoguerra, #europa, #genocidio, #guerra, #inchiesta, #islam, #libri, #libriitaliani, #onu, #putin, #reporter, #secessione, #vescovo