Genitori, mariti e mogli dei detenuti chiedono per i proprio cari la grazia, ma la maggior parte dei dissidenti rifiuta di cedere e non appoggia le istanze dei famigliari, perché le considera atti di sottomissione al fascismo inaccettabili.
Genitori, mariti e mogli dei detenuti chiedono per i proprio cari la grazia, ma la maggior parte dei dissidenti rifiuta di cedere e non appoggia le istanze dei famigliari, perché le considera atti di sottomissione al fascismo inaccettabili.
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