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L’io, il soggetto puro della volontà, spesso interpretato come un homunculus che si agita in noi, si presta a venir descritto come una tabula su cui si iscrivono impressioni, ruoli e pensieri. Agiamo per imitazione (i neuroni specchio), l’imitazione si iscrive nelle nostre menti attraverso l’educazione e la cultura e, a questo punto, diveniamo capaci di azioni morali. Immaginando un vecchio telefono, in tempi pre-telefonino, quando squillava e noi non eravamo a casa, vivevamo felici, senza obblighi. Oggi ogni “chiamata non risposta” è registrata e genera l’obbligo di rispondere, suscita la fitta di rimorso che è “quello che diciamo l’anima”. C’è da chiedersi se la grande metafora dell’anima non sia, oggi, quella potentissima tavoletta scrittoria che è l’iPad.
L’io, il soggetto puro della volontà, spesso interpretato come un homunculus che si agita in noi, si presta a venir descritto come una tabula su cui si iscrivono impressioni, ruoli e pensieri. Agiamo per imitazione (i neuroni specchio), l’imitazione si iscrive nelle nostre menti attraverso l’educazione e la cultura e, a questo punto, diveniamo capaci di azioni morali. Immaginando un vecchio telefono, in tempi pre-telefonino, quando squillava e noi non eravamo a casa, vivevamo felici, senza obblighi. Oggi ogni “chiamata non risposta” è registrata e genera l’obbligo di rispondere, suscita la fitta di rimorso che è “quello che diciamo l’anima”. C’è da chiedersi se la grande metafora dell’anima non sia, oggi, quella potentissima tavoletta scrittoria che è l’iPad. read more read less

2 years ago #ferraris, #festival, #filosofia, #mente