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È possibile abitare il mondo senza fughe in un’improbabile trascendenza, e senza deliri di onnipotenza? La speranza, la tolleranza, l’umiltà esistono ancora? «La virtù è un modo per prendere distanza da sé, per perdere peso, per guardarsi da fuori. Ma anche per avere cura di sé» scrive Natoli, e per dare eleganza e stile morale alla propria vita, per instaurare rapporti più giusti con gli altri, per raggiungere la consapevolezza che la felicità è un’idea personale: è un’esperienza soggettiva, una visione del mondo e un bene sociale. Per inventarsi la vita, coniugando una quota di creatività e i fondamenti della morale con un’estetica dell’esistenza.
È possibile abitare il mondo senza fughe in un’improbabile trascendenza, e senza deliri di onnipotenza? La speranza, la tolleranza, l’umiltà esistono ancora? «La virtù è un modo per prendere distanza da sé, per perdere peso, per guardarsi da fuori. Ma anche per avere cura di sé» scrive Natoli, e per dare eleganza e stile morale alla propria vita, per instaurare rapporti più giusti con gli altri, per raggiungere la consapevolezza che la felicità è un’idea personale: è un’esperienza soggettiva, una visione del mondo e un bene sociale. Per inventarsi la vita, coniugando una quota di creatività e i fondamenti della morale con un’estetica dell’esistenza. read more read less

2 years ago #etica, #festival, #filosofia, #galimberti, #mente, #sociologia, #vita