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Tra il 1925 e il 1929 la mafia dovette resistere al primo tentativo dello stato di reprimerla. L’uomo scelto per condurre l’offensiva anti mafiosa si chiamava Cesare Mori, ma è passato alle cronache come il “prefetto di ferro”. Per molto tempo, la sua figura è stata relegata nel dimenticatoio e considerata alla stregua di un “braccio armato del regime”, benvoluto dai fascisti e responsabile di una repressione indiscriminata. Si tratta, però, di una visione miope e superficiale. A gettare per primo una nuova luce sul personaggio fu lo storico Arrigo Petacco, che nel 1977 gli dedicò una biografia, ed è proprio sulle tracce del suo scritto (ma non solo), che ricostruiamo la vita del prefetto di ferro. Nel contesto di un’Italia dilaniata dalle rivolte sociali e dal primo dopoguerra, in questa puntata racconteremo le prime fasi della sua carriera in polizia fino all’ascesa al rango di prefetto di Bologna, quando dovette fronteggiare i fascisti che occupavano la città subendo in prima persona le conseguenze dell’ascesa di Mussolini al potere. Ne esce il ritratto di un uomo incorruttibile, uno dei pochi in grado di tenere testa ai disordini in cui versava l’Italia dopo la prima guerra mondiale.
Tra il 1925 e il 1929 la mafia dovette resistere al primo tentativo dello stato di reprimerla. L’uomo scelto per condurre l’offensiva anti mafiosa si chiamava Cesare Mori, ma è passato alle cronache come il “prefetto di ferro”. Per molto tempo, la sua figura è stata relegata nel dimenticatoio e considerata alla stregua di un “braccio armato del regime”, benvoluto dai fascisti e responsabile di una repressione indiscriminata. Si tratta, però, di una visione miope e superficiale. A gettare per primo una nuova luce sul personaggio fu lo storico Arrigo Petacco, che nel 1977 gli dedicò una biografia, ed è proprio sulle tracce del suo scritto (ma non solo), che ricostruiamo la vita del prefetto di ferro. Nel contesto di un’Italia dilaniata dalle rivolte sociali e dal primo dopoguerra, in questa puntata racconteremo le prime fasi della sua carriera in polizia fino all’ascesa al rango di prefetto di Bologna, quando dovette fronteggiare i fascisti che occupavano la città subendo in prima persona le conseguenze dell’ascesa di Mussolini al potere. Ne esce il ritratto di un uomo incorruttibile, uno dei pochi in grado di tenere testa ai disordini in cui versava l’Italia dopo la prima guerra mondiale. read more read less

about 1 year ago #brigantaggio, #cesaremori, #dopoguerra, #fascismo, #guerra, #mafia, #meridione, #montanelli, #sicilia, #socialismo, #storia, #sud