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Siamo davvero pronti nel 2023 a ridiscutere del diritto all’aborto? Ingenuamente abbiamo pensato che, dopo il consolidamento delle lotte femministe della seconda metà del secolo XX, fosse una libertà acquisita, incontestabile.

Eppure, stiamo assistendo da qualche anno a questa parte ad una vera e propria ondata antiabortista che sta interessando Paesi che fino a qualche decennio fa consideravamo sostanzialmente democratici, non fosse altro perché appartengono al contesto occidentale. Poi assistiamo alle svolte antiabortiste in Polonia, Ungheria, Stati Uniti e a come in Italia si va - seppur in maniera più velata - insinuando il dubbio sull’aborto come pieno diritto della donna: è una libertà, sì, ma “purtroppo” lo è. Queste sono parole della ministra della famiglia Eugenia Roccella, che, dicendo di parlare da femminista, viene meno al reale ruolo che ha il diritto all’aborto nelle lotta politica femminista italiana e internazionale.

Su questo tema svolgiamo qualche riflessione anche avvalendoci del supporto di LAIGA, Libera Associazione Italiana Ginecologi non obiettori per l’Applicazione della 194.

Scritto da Enrica Muraglie e Tania Sattin, conduzione e intervista di Enrica Muraglie, produzione di Alice Regis e Luca Zammito, montaggio di Carlo Emilio Biuzzi, musiche delle Mujeres Creando.

Firma il nostro appello per l'interruzione volontaria di gravidanza negli Stati Uniti: https://www.amnesty.it/appelli/usa-proteggere-il-diritto-allaborto/
Siamo davvero pronti nel 2023 a ridiscutere del diritto all’aborto ? Ingenuamente abbiamo pensato che, dopo il consolidamento delle lotte femministe della seconda metà del secolo XX, fosse una libertà acquisita, incontestabile. Eppure, stiamo assistendo da qualche anno a questa parte ad una vera e propria ondata antiabortista che sta interessando Paesi che fino a qualche decennio fa consideravamo sostanzialmente democratici, non fosse altro perché appartengono al contesto occidentale. Poi assistiamo alle svolte antiabortiste in Polonia , Ungheria , Stati Uniti e a come in Italia si va - seppur in maniera più velata - insinuando il dubbio sull’aborto come pieno diritto della donna: è una libertà , sì, ma “ purtroppo ” lo è. Queste sono parole della ministra della famiglia Eugenia Roccella , che, dicendo di parlare da femminista, viene meno al reale ruolo che ha il diritto all’aborto nelle lotta politica femminista italiana e internazionale. Su questo tema svolgiamo qualche riflessione anche avvalendoci del supporto di LAIGA, Libera Associazione Italiana Ginecologi non obiettori per l’Applicazione della 194 . Scritto da Enrica Muraglie e Tania Sattin, conduzione e intervista di Enrica Muraglie, produzione di Alice Regis e Luca Zammito, montaggio di Carlo Emilio Biuzzi, musiche delle Mujeres Creando. Firma il nostro appello per l'interruzione volontaria di gravidanza negli Stati Uniti: https://www.amnesty.it/appelli/usa-proteggere-il-diritto-allaborto/ read more read less

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