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La storia dell'evoluzione del baile è oggi molto facile da esplorare grazie a Youtube anche a chi vive molto lontano dall'Andalusia! Ovviamente è ben diverso vedere uno spettacolo dal vivo o guardarlo in un filmato. Ma Youtube ci fa anche il servizio di farci vedere cose che non ci sono più. Come Carmen Amaya, icona del baile, forse la bailaora più famosa di tutti i tempi, che è morta nel 1963, e quindi non è possibile vederla altrimenti!

SOno convinta che Carmen Amaya e altri bailaores in un normale spettacolo avrebbero fatto altre cose, diverse da quelle che l'impresario chiedeva loro di fare nel film di turno. Tutto ciò che è stato ritratto in un film è una simulazione della realtà, ma è parecchio deviata.

A parte Carmen Amaya che era veramente un marziano, per i suoi tempi: fino al 1990 gli altri bailaores non avevano un linguaggio corporeo e ritmico più di tanto evoluto in termini di precisione e varietà. E' oggi molto diverso perché i bailaores studiano danza classica, scuola bolera, danza contemporanea, pilates, yoga, arti marziali... e chi più ne ha più ne metta. Hanno agilità atletica e versatilità nell'interpretazione di repertori molto eterogenei.

Il baile flamenco si è molto modificato.
Fino agli anni 90 non c'era il canone di usare il linguaggio del flamenco per parlare di temi sociali, morali, culturali, mentre oggi tutti i maggiori bailaores raccontano storie di tipo morale, insegnano cose, deniunciano usando il linguaggio del flamenco.

Ovviamente accanto all'interpretazione teatrale con messaggio sociale ecc ci sono ancora i tablaos, ela possibilità di vedere performances tradizionali.
Fino al 2007/8 nei tablaos si vedevano più che altro allievi o bailaores non tutti bravissimi, perché erano tutti studenti con poca esperienza che si facevano le ossa nei tablaos.
E nella serata magari c'era un bailaor molto bravo che accettava di venire pagato poco come pagano nel tablao per verificare con il pubblico se qualcuna delle sue nuove coreografie funzionava prima di inserirla in uno spettacolo teatrale.
Oggi le varie crisi economiche hanno diminuito molto le possibilità di lavoro per le compagnie di baile, quindi i bailaores, anche bravi, spesso lavorano nei tablaos, per non restare a casa.

A volte negli anni 90 c'erano in tablaos bailaores imbarazzanti. Oggi se non si va in un luogo assolutamente turistico e non flamenco, è ancora possibile vedere bailaores che non valgono niente, ma a Madrid, Siviglia o Cordova no.

I bailaores di oggi, con tutta la formazione atletica eclettica che hanno, portebbero allontanarsi tanto dalla emozionalità del flamenco per sbattere in faccia al pubblico la tecnica. Il messaggio estetico potrebbe anteporsi a quello emozionale, e i bailaores iniziano a fare suoni iperdifficili, che un tempo faceva solo Carmen Amaya!

Spesso il compito del bailaor di oggi è produrre passi ritmici super difficili, lasciando da parte il messaggio emozionale, in favore dell'effetto sorpresa!
La tecnica è un mezzo e non il fine di tutte le forme d'arte.

Oggi spesso il flamenco viene infilato qua e là in altre forme di danza, e molte persone si avvicinano al flamenco vedendolo così, in altre forme di danza.
E da questo tramite è possibile che molte persone si avvicinino alla cultura del flamenco.

In effetti il baile è stato ambasciatore, e continua ad esserlo, del flamenco, anche quando i primi bailaorres attraversarono l'oceano per portarlo nelle Americhe.

Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco a Milano e un lavoro sull'espressione delle emozioni attraverso le danze del mondo arabo che ho chiamato Lyrical Arab Dance.

Quando insegno baile mi trovo sempre di fronte alle difficoltà dei miei alleivi nella produzione del ritmo. E' vero che nessuno ha già imparato a lavorare la ritmica con il corpo, a meno che non abbia già studiato danze irlandesi o tip tap.

Chi studia baile si lascia molto affascinare dal movimento scattante e difficile, dai suoni complicati. Ma ricordiamoci che il flamenco è emozionalità, presenza, relazione con il pubblico, con i musicisti.

Sono molto serena come insegnante, non sgrido gli allievi, ma lo faccio se fingono le loro emozioni, se non sono presenti, se si nascondono dietro ad una forma o ad un suono.

Il baile, oggi come ieri, è uno strumento fisico per sottolineare le emozioni della musica, e soprattutto del cante. Lì dobbiamo portare la nostra attenzione! Anche chi studia baile per divertimento e passione, senza mire professionali (cioè la quasi totalità degli allievi di flamenco al mondo) deve andare a cercare questa essenza ed immergercisi, per godere del vero messaggio del flamenco, che è appunto l'espressione. Non farti imbrogliare!



La storia dell'evoluzione del baile è oggi molto facile da esplorare grazie a Youtube anche a chi vive molto lontano dall'Andalusia! Ovviamente è ben diverso vedere uno spettacolo dal vivo o guardarlo in un filmato. Ma Youtube ci fa anche il servizio di farci vedere cose che non ci sono più. Come Carmen Amaya, icona del baile, forse la bailaora più famosa di tutti i tempi, che è morta nel 1963, e quindi non è possibile vederla altrimenti! SOno convinta che Carmen Amaya e altri bailaores in un normale spettacolo avrebbero fatto altre cose, diverse da quelle che l'impresario chiedeva loro di fare nel film di turno. Tutto ciò che è stato ritratto in un film è una simulazione della realtà, ma è parecchio deviata. A parte Carmen Amaya che era veramente un marziano, per i suoi tempi: fino al 1990 gli altri bailaores non avevano un linguaggio corporeo e ritmico più di tanto evoluto in termini di precisione e varietà. E' oggi molto diverso perché i bailaores studiano danza classica, scuola bolera, danza contemporanea, pilates, yoga, arti marziali... e chi più ne ha più ne metta. Hanno agilità atletica e versatilità nell'interpretazione di repertori molto eterogenei. Il baile flamenco si è molto modificato. Fino agli anni 90 non c'era il canone di usare il linguaggio del flamenco per parlare di temi sociali, morali, culturali, mentre oggi tutti i maggiori bailaores raccontano storie di tipo morale, insegnano cose, deniunciano usando il linguaggio del flamenco. Ovviamente accanto all'interpretazione teatrale con messaggio sociale ecc ci sono ancora i tablaos, ela possibilità di vedere performances tradizionali. Fino al 2007/8 nei tablaos si vedevano più che altro allievi o bailaores non tutti bravissimi, perché erano tutti studenti con poca esperienza che si facevano le ossa nei tablaos. E nella serata magari c'era un bailaor molto bravo che accettava di venire pagato poco come pagano nel tablao per verificare con il pubblico se qualcuna delle sue nuove coreografie funzionava prima di inserirla in uno spettacolo teatrale. Oggi le varie crisi economiche hanno diminuito molto le possibilità di lavoro per le compagnie di baile, quindi i bailaores, anche bravi, spesso lavorano nei tablaos, per non restare a casa. A volte negli anni 90 c'erano in tablaos bailaores imbarazzanti. Oggi se non si va in un luogo assolutamente turistico e non flamenco, è ancora possibile vedere bailaores che non valgono niente, ma a Madrid, Siviglia o Cordova no. I bailaores di oggi, con tutta la formazione atletica eclettica che hanno, portebbero allontanarsi tanto dalla emozionalità del flamenco per sbattere in faccia al pubblico la tecnica. Il messaggio estetico potrebbe anteporsi a quello emozionale, e i bailaores iniziano a fare suoni iperdifficili, che un tempo faceva solo Carmen Amaya! Spesso il compito del bailaor di oggi è produrre passi ritmici super difficili, lasciando da parte il messaggio emozionale, in favore dell'effetto sorpresa! La tecnica è un mezzo e non il fine di tutte le forme d'arte. Oggi spesso il flamenco viene infilato qua e là in altre forme di danza, e molte persone si avvicinano al flamenco vedendolo così, in altre forme di danza. E da questo tramite è possibile che molte persone si avvicinino alla cultura del flamenco. In effetti il baile è stato ambasciatore, e continua ad esserlo, del flamenco, anche quando i primi bailaorres attraversarono l'oceano per portarlo nelle Americhe. Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco a Milano e un lavoro sull'espressione delle emozioni attraverso le danze del mondo arabo che ho chiamato Lyrical Arab Dance. Quando insegno baile mi trovo sempre di fronte alle difficoltà dei miei alleivi nella produzione del ritmo. E' vero che nessuno ha già imparato a lavorare la ritmica con il corpo, a meno che non abbia già studiato danze irlandesi o tip tap. Chi studia baile si lascia molto affascinare dal movimento scattante e difficile, dai suoni complicati. Ma ricordiamoci che il flamenco è emozionalità, presenza, relazione con il pubblico, con i musicisti. Sono molto serena come insegnante, non sgrido gli allievi, ma lo faccio se fingono le loro emozioni, se non sono presenti, se si nascondono dietro ad una forma o ad un suono. Il baile, oggi come ieri, è uno strumento fisico per sottolineare le emozioni della musica, e soprattutto del cante. Lì dobbiamo portare la nostra attenzione! Anche chi studia baile per divertimento e passione, senza mire professionali (cioè la quasi totalità degli allievi di flamenco al mondo) deve andare a cercare questa essenza ed immergercisi, per godere del vero messaggio del flamenco, che è appunto l'espressione. Non farti imbrogliare! read more read less

about 1 year ago #baile, #flamenco, #ieri, #oggi, #sabina, #tecnica, #todaro, #tradizione