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La prof.ssa Pognante insegna lettere all'IC Origo di Montepulciano in provincia di Siena. Con il dottorato in storia dell'arte ha iniziato la sua esperienza lavorativa come ricercatrice in Veneto e Friuli Venezia Giulia, poi ha preferito scegliere di fare l'insegnante ed in particolare nelle scuole secondarie di primo grado in quanto in quell'età "non sono nè carne nè pesce" nel senso che vivono una stagione della vita molto importante. Ha preferito la scuola "media" per affiancarsi ai ragazzi e ragazze a trovare i loro talenti, le loro capacità e aiutarli a crescere e a scegliere durante questa delicata e fondamentale stagione della crescita.
Il suo obiettivo è quello di coinvolgere gli studenti, non di porsi davanti e di fronte a loro, ma di fianco. Ha iniziato con l’approccio didattico tradizionale, cioè frontale, ma si è accorta che l’efficacia dell’apprendimento non era sufficiente.

Così, tramite una collega, ha scoperta una metodologia innovativa nata negli Stati Uniti d’America negli anni ’70: writing and reading workshop. E’ un approccio laboratoriale dove la voce dell’insegnante non è predominante, in quanto i bravi insegnanti lasciano dei vuoti, non devono riempire, ma lasciare che i vuoiti siano rinepiti da loro stessi e il docente è al servizio, in aiuto agli studenti perchè imparino in autonomia a riempire i vuoti. Esiste anche l’associazione italiana di questo approccio.
La prof.ssa Pognante insegna lettere all'IC Origo di Montepulciano in provincia di Siena. Con il dottorato in storia dell'arte ha iniziato la sua esperienza lavorativa come ricercatrice in Veneto e Friuli Venezia Giulia, poi ha preferito scegliere di fare l'insegnante ed in particolare nelle scuole secondarie di primo grado in quanto in quell'età "non sono nè carne nè pesce" nel senso che vivono una stagione della vita molto importante. Ha preferito la scuola "media" per affiancarsi ai ragazzi e ragazze a trovare i loro talenti, le loro capacità e aiutarli a crescere e a scegliere durante questa delicata e fondamentale stagione della crescita. Il suo obiettivo è quello di coinvolgere gli studenti, non di porsi davanti e di fronte a loro, ma di fianco. Ha iniziato con l’approccio didattico tradizionale, cioè frontale, ma si è accorta che l’efficacia dell’apprendimento non era sufficiente. Così, tramite una collega, ha scoperta una metodologia innovativa nata negli Stati Uniti d’America negli anni ’70: writing and reading workshop. E’ un approccio laboratoriale dove la voce dell’insegnante non è predominante, in quanto i bravi insegnanti lasciano dei vuoti, non devono riempire, ma lasciare che i vuoiti siano rinepiti da loro stessi e il docente è al servizio, in aiuto agli studenti perchè imparino in autonomia a riempire i vuoti. Esiste anche l’associazione italiana di questo approccio. read more read less

2 years ago #didattica, #harvard, #insegnanti, #lettere, #lettura, #libri, #makingthinkingvisible, #montepulciano, #scuola, #scuolamedia, #writingandreadingworkshop