Generalmente l'Umiltà è considerata una virtù e la superbia, il suo contrario, la detestiamo.
Eppure non è vero che non ci fa per nulla piacere essere considerati "umili"?
Se è una virtù, l'Umiltà, perchè la associamo a un'immagine negativa?
Che cosa signifca, in realtà, coltivare l'"Umiltà del cuore" e che rapporto ha con l'Intelligenza?
[Immagine: Divina Commedia, i SUPERBI nel canto XI del Purgatorio, Gustave Doré.
rif. "Tao Te Ching" (77,4), "Vangelo di Marco" (5,1-12), "Garzantina di Psicologia" (voce Umiltà), "Fondazione della metafisica dei costumi" di I. Kant]
Generalmente l'Umiltà è considerata una virtù e la superbia, il suo contrario, la detestiamo.
Eppure non è vero che non ci fa per nulla piacere essere considerati "umili"?
Se è una virtù, l'Umiltà, perchè la associamo a un'immagine negativa?
Che cosa signifca, in realtà, coltivare l'"Umiltà del cuore" e che rapporto ha con l'Intelligenza?
[Immagine: Divina Commedia, i SUPERBI nel canto XI del Purgatorio, Gustave Doré.
rif. "Tao Te Ching" (77,4), "Vangelo di Marco" (5,1-12), "Garzantina di Psicologia" (voce Umiltà), "Fondazione della metafisica dei costumi" di I. Kant]
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