Se in quella strada ci sono 90 bar, la gente continua a scegliere il migliore o quello più adatto al target di appartenenza.
In un mondo pieno di bar, dove anche nei paesi di 1000 abitanti ce ne sono 20, la gente non è che si distribuisce matematicamente ad ogni bar per non fare un torto a nessuno. La gente va direttamente nel bar che reputa migliore, se non ce ne sono vicino casa sua, non è che va dal meno peggiore, va al migliore del quartiere o del paese affianco, 5 minuti di macchina ed entra in un locale che considera al Top.
La gente è disposta anche a prendere la macchina per andare ad una farmacia che preferisce, nonostante ha 2 farmacie nel proprio quartiere e le medicine sono tutte uguali. Figuriamoci per un buon bar cosa è disposta a fare!
Il vostro obiettivo è quello di offrire il miglior servizio e di essere appetibili per il target di persone più redditizio della vostra zona e spesso sia le persone che i target di riferimento cambiano, e voi dovete essere pronti a recepire i primi segnali.
Quanti di voi conoscono bar storici, che quando eravate piccoli erano i bar di tendenza e bisognava fare la fila per magiare un gelato o prendere qualsiasi altra cosa?
Recentemente ci siete capitati per caso e vedete che sono ancora arredati nello stesso modo, parti laccate di arredo opacizzate, la vetrina gelato riempita a metà perché ormai non ci va più nessuno, qualche cornetto moscio avanzato dalle colazioni e le vecchie foto scolorite attaccate al muro, di quando Pippo Baudo o Fiorello entrarono in quel locale ai tempi d’oro.
Ora il locale, palesemente in stato terminale, ha bisogno di essere rinnovato. E vi garantisco che un arredamento moderno economico è qualitativamente e visivamente superiore ad un vecchio bar da 100 milioni di lire e che , nella durata totale di vita di questo bar, da quando navigava nell’oro a quando chiude dopo 15 anni di stenti, il proprietario esce dal gioco senza un soldo da parte.Tutti i risparmi accumulati dei bei tempi sono stati utilizzati per far sopravvivere la vecchia gallina dalle uova d’oro che aveva smesso di deporre.
Il vostro bar , allo stato attuale è in fase crescente o in fase calante? Sentite nell’aria il bisogno di rinnovare ma non sapete dove metter mano o per voi il vostro vecchio locale è “perfetto” e a farvelo notare sono solo i dipendenti, clienti e parenti stretti?
Fatelo un piccolo esamino di coscienza e valutate se è meglio dare una rinfrescata all’ambiente e frequentare qualche corso professionale per imparare nuove skills, o se forse per ritrovare l’entusiasmo è meglio spostarsi altrove e ricominciare da capo.
Per mestiere faccio questo lavoro ogni santo giorno della mia vita e ho a che fare sia con nuove aperture che con rinnovi di vecchi locali storici in fase calante.
Sia per le nuove aperture che per i rinnovi totali di vecchi cavalli da corsa, propongo banconi lineari, semplici da gestire e con vetrine che espongono prodotti proprio sotto il naso dei clienti, altrimenti la gente non compra, tra poco approfondirò anche l’aspetto espositivo delle vostre vetrine che è di fondamentale importanza per avviare un locale di successo.
Cosa fare se aprono tanti bar vicino al tuo
come ho detto all’inizio, ora chiunque può aprire un bar e non c’è più bisogno di entrare prima in possesso di una licenza. Per questo motivo, è inevitabile che prima o poi anche il tuo nuovo bar, sarà circondato da concorrenti.
Non andare nel panico, in molti casi, è una situazione temporanea e se ti impegni a curare la qualità del tuo servizio, dei prodotti e del design interno, la gente continuerà a scegliere il tuo bar.
Molte delle nuove aperture che tanto temi, fanno parte di quei locali “meteora” che stanno aperti per un po’ e poi chiudono o vengono presi in gestione all’infinito.
L’unico modo per difendersi dalla minaccia delle nuove aperture è quello di rinnovare e rimettersi in gioco continuamente, aggiungendo un qualcosa ogni anno ed eliminando quello che ai tempi odierni è obsoleto.
In una zona satura di bar, dove ci sono 20 bar in 4 strade , di cui 2 storici che fanno bene il loro lavoro e che portano sempre novità, i 2 bar storici magari sono obbligati a fare investimenti continui e corsi di aggiornamento per rimanere i più scelti nel territorio, ma gli altri 18 bar aprono e chiudono di continuo.
A Cerveteri , dove ci sono 2 miei clienti storici che fanno un lavoro lodevole, i bar più sfigati hanno cambiato gestione anche 17 volte in 8 anni. Avete idea di quanti soldi son stati spesi in rinnovi in queste 17 gestioni? Nemmeno un decimo di quello che hanno investito quei 2 bar, che funzionano bene, per adeguarsi ai tempi e rimanere sempre al top.
Quindi è molto meno costoso essere i numeri uno che avere il bar peggiore della zona.
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