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RILANCIAMO L'ITALIA | ELISABETTA RIPA
Conversazione con Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Open Fiber

martedì 26 maggio ore 18:00

Ci vuole coesione e visione per costruire il futuro che ci aspetta. Il rilancio del Paese, che non è solo economico, ma soprattutto sociale e culturale, passa dalla semplificazione e dalla comunanza di obiettivi.

Di questo parla il nuovo appuntamento digitale del ciclo «Rilanciamo l’Italia» – andato in diretta streaming martedì 26 maggio alle ore 18. Protagonista è l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Open Fiber (società partecipata da Enel S.p.A. e Cassa Depositi e Prestiti, nata con l’obiettivo di cablare il territorio nazionale in fibra ottica), Elisabetta Ripa. A coordinare la conversazione Lucrezia Reichlin e Francesco Drago, Economisti e Co-Fondatori della Ortygia Business School, e Gini Dupasquier, Direttrice della scuola.
Questa emergenza ha reso evidente la necessità di dotare il Paese di reti a banda ultra larga altamente performanti, in grado di supportare i servizi e rispondere all’alta intensità di consumo di banda che tutte le applicazioni richiedono. I limiti, ha spiegato Elisabetta Ripa, sono la contestualità del servizio e la simmetria della banda. Il ruolo delle infrastrutture è fondamentale per abilitare i servizi del futuro e la competizione gioca un ruolo necessario per innescare un ciclo di investimenti. Tre anni fa Open Fiber, ha proseguito, ha colto questa opportunità con un modello disruptive ma neutrale rispetto agli operatori delle tlc a cui offre all’ingrosso servizi in fibra ottica. Il Paese va dotato di una rete in fibra evoluta e scalabile per le esigenze del futuro, ad oggi “siamo arrivati ad un terzo in due anni, ci vuole tempo per realizzare l’infrastruttura che servirà per i prossimi anni della nostra vita”. Il caso di Open Fiber dimostra come l’intervento dello Stato e dei fondi pubblici sia fondamentale per realizzare una copertura necessaria ma esposta ad un deficit di redditività in aree in cui la sostenibilità economica non è garantita dalla densità del potenziale mercato. Eppure non è così facile fare un salto in avanti: l’elevata burocrazia toglie energie positive al nostro Paese. Serve una semplificazione dei processi normativi, un’accelerazione dei tempi di gestione organizzativa, e c’è un tema di interessi divergenti. L’Italia non ha bisogno solo di un’infrastruttura digitale ma soprattutto di una semplificazione e di una cultura del digitale. Senza non riusciremo a realizzare le opere più importanti per il futuro dei nostri ragazzi. E non parliamo solo di digitalizzazione, ma anche di inclusione e produttività, di cultura e competenze come via per lo sviluppo del Paese.

Non perderti l'ultima puntata con Catia Bastioli, Amminitratore Delegato di Novamont.
Visita http://www.ortygiabs.org/it/news-ed-eventi per registrarti e partecipare oppure seguici per ascoltare i prossimi podcast.
RILANCIAMO L'ITALIA | ELISABETTA RIPA Conversazione con Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Open Fiber martedì 26 maggio ore 18:00 Ci vuole coesione e visione per costruire il futuro che ci aspetta. Il rilancio del Paese, che non è solo economico, ma soprattutto sociale e culturale, passa dalla semplificazione e dalla comunanza di obiettivi. Di questo parla il nuovo appuntamento digitale del ciclo «Rilanciamo l’Italia» – andato in diretta streaming martedì 26 maggio alle ore 18. Protagonista è l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Open Fiber (società partecipata da Enel S.p.A. e Cassa Depositi e Prestiti, nata con l’obiettivo di cablare il territorio nazionale in fibra ottica), Elisabetta Ripa. A coordinare la conversazione Lucrezia Reichlin e Francesco Drago, Economisti e Co-Fondatori della Ortygia Business School, e Gini Dupasquier, Direttrice della scuola. Questa emergenza ha reso evidente la necessità di dotare il Paese di reti a banda ultra larga altamente performanti, in grado di supportare i servizi e rispondere all’alta intensità di consumo di banda che tutte le applicazioni richiedono. I limiti, ha spiegato Elisabetta Ripa, sono la contestualità del servizio e la simmetria della banda. Il ruolo delle infrastrutture è fondamentale per abilitare i servizi del futuro e la competizione gioca un ruolo necessario per innescare un ciclo di investimenti. Tre anni fa Open Fiber, ha proseguito, ha colto questa opportunità con un modello disruptive ma neutrale rispetto agli operatori delle tlc a cui offre all’ingrosso servizi in fibra ottica. Il Paese va dotato di una rete in fibra evoluta e scalabile per le esigenze del futuro, ad oggi “siamo arrivati ad un terzo in due anni, ci vuole tempo per realizzare l’infrastruttura che servirà per i prossimi anni della nostra vita”. Il caso di Open Fiber dimostra come l’intervento dello Stato e dei fondi pubblici sia fondamentale per realizzare una copertura necessaria ma esposta ad un deficit di redditività in aree in cui la sostenibilità economica non è garantita dalla densità del potenziale mercato. Eppure non è così facile fare un salto in avanti: l’elevata burocrazia toglie energie positive al nostro Paese. Serve una semplificazione dei processi normativi, un’accelerazione dei tempi di gestione organizzativa, e c’è un tema di interessi divergenti. L’Italia non ha bisogno solo di un’infrastruttura digitale ma soprattutto di una semplificazione e di una cultura del digitale. Senza non riusciremo a realizzare le opere più importanti per il futuro dei nostri ragazzi. E non parliamo solo di digitalizzazione, ma anche di inclusione e produttività, di cultura e competenze come via per lo sviluppo del Paese. Non perderti l'ultima puntata con Catia Bastioli, Amminitratore Delegato di Novamont. Visita http://www.ortygiabs.org/it/news-ed-eventi per registrarti e partecipare oppure seguici per ascoltare i prossimi podcast. read more read less

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