Una settimana scoppiettante in quel del web, che ci ha regalato perle di inestimabile valore: 1) il caro Beppe Grillo, attraverso i suoi social, gira un video in cui difende il figlio dall'accusa di aver violentato sessualmente una giovane ragazza insieme a un gruppo di suoi amici durante una vacanza a Porto Cervo, ma nel tentativo di ergersi a protezione della progenie il caro fondatore del M5S cattura le ire di molti, e soprattutto di molte, a causa delle sue provocazioni forse troppo dettate dall'impeto più che da un ragionamento logico;
2) la superlega, torneo organizzato fra 12 dei club più ricchi d'Europa, nasce e naviga nel giro di due giorni, anche se la cosa che fa più discutere è il comportamento di FIFA e UEFA, a difesa di un gioco del calcio che esse stesse hanno rovinato per meri motivi economici (qualcuno ha detto FFP e mondiali in Qatar?);
3) Striscia la Notizia accusata di razzismo da una pagina americana di moda internazionale. No, non è uno scherzo epico finito male, ma la dura verità; anche se, più che parlare di razzismo, dovremmo sottolineare la presenza ancora massiccia di umorismo stereotipante in televisione, che francamente nel 2021 non fa più ridere nemmeno a forza.