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GIU’ LA TESTA DAL PARTICIPIO

INISEME: PerBenito Mussolini
CECE’: PerBenito Mussolini participio, per fortuna già passato, dello suo verbo
MARCO: PERBENIRE.
CECE’: Il dilemma e il declino a declinare il participio, quello passato, è il segmento più
spinoso della (sua) sintassi \ all’italiana; consegna: desinenziare il participio (Marco mugugna
a ogni desinenza) ato; uto; ito
MARCO: io spinito, tu spinati (ma al singolare), lui perSpinito
CECE’: NO, il participio non si articola per persona ma PerBenito, la persona
MARCO: Dove sfogare la rabia? Se non dal suo succedaneo pudore all’arricchimento
CECE’: arricchirsi e poi morire, venire fagocitati dall’onda: ammaliamento antisociale di un
iconoclastico destro braccio teso.
MARCO: Non lo voglio ricordare,
CECE’: smemorare la memoria, destinare a un funesto e ormai morticinato guizzo alla vita
MARCO: ma se proprio dobbiamo farlo abbiamo deciso di farlo CANTANDO
INSIEME: Cenere, ruggine, sangue di vergine\ Lingua di serpe, saliva e fuliggine
CECE’: Senza poter neanche contare su dei miserevoli colpevoli all’atto; io non mi sposto, io
non ingoio, io non contagio le membra di un giocattolo spaventoso.
Questa non è la compassione, avete derubricato la sintassi a rutti dentro un bar, il bar da cui
viene l’eco, il bar da cui partiste fasci, e tornaste a corna basse; soltanto l’automobile vi
obbedì senza neppure dissentire.
MARCO: Fluidificantemente portare a spasso la memoria di un bambino neonato, sberlettare
concetti parole opere ed opinioni, per sua colpa, sua colpa, sua grandissima colpa e supplico
senza supplizio; credo credendo di credere che tutto questo non accadrà più
CECE’: Sbeffeggiando tutto ciò che c’è di peggio e tutto ciò che ci permise di non essere
migliori.
MARCO:
Essere \ e non saremmo stati,
Andare \ non saremmo tornati,
PerBenito \ e non saremmo pervenuti
Vincere \ e non avremmo gioito da quei bulbi oculari
CECE: neanche lo straccio di un buco di formaggio rosicchiato da quei dentini lattei del
topolino cieco.
Sgattabuiare le fila di una bagascia a culo teso
MARCO: Senza nulla togliere ai flussi di pensiero da cui nonostante la logica noi siamo
composti
CECE’: Trovo oltremodo banale l’antica arte della comprensione. Trovo presuntuoso ed
estremamente nocivo il battersi all’idea di comprendere quel movimento mascellare, a tratti
ipnotico da cui voi rimaneste in balilla.

MARCO: Se solo voi non aveste compreso; quanta più gioia e quanti meno affanni; se solo
voi aveste lasciato ai bambini la passione del nulla
INSIEME: Oggi forse NOI
CECE’: non avremmo una multipla disfunzione al gioco
INSIEME: Oggi forse NOI
CECE’: non avremmo cataratte da guarire e gole da disilludere
INSIEME: Oggi forse NOI non avremmo dovuto interpellato la grammatica per fatto capito che
PerBenito non avuto nulla a che fatto con un participio
MARCO: Dimenticate il comprendere, non comprendetevi

CECE’: Per venire a far del bene, non è un caso di ome nomen, io giocavo le parole \ lui
bruciava gli anti-suoi giornali.
MARCO:
Quella volta invereconda,
il bambino sulla sponda
che chiedeva a Mussolini:
CECE:
A far bene voi veniste
nella patria, oh Mussolini?
MARCO:
Musso duci, il mussolini
a ben-stare del cognome,
Trasse fuori dal cilindro
Di Ragusa rosso il fiore.
Distraendo lo fanciullo,
entrò in casa in un assalto
Violentando mamma e padre,
bastonando pure il cane
e scappò dalla finestra
come solito era fare
CECE’:
Sulla strada di ritorno
Tullio ed Mauro i partigiani,
lo fermaro’ incuriositi:
MARCO:
Siete voi, oh muss’ i ciucciu
che uccideste il ragazzino?
CECE’:
Mussolini che tutt’altro
per benire era venuto
con arzente a questo mondo,
ancor trasse il suo cilindro
per distrarre i partigiani\

ma inciampando sull’adunco
sprofondò a testa sotto,
scaturendo sulla terra
un terribile viadotto,
oggi secco rubicondo
senza un fiore nel suo letto.
INSIEME:
Tutto ciò è stato possibile grazie allo straordinario aiuto di Giacomo, l’impegno di Assunta e la
dedizione di Michele \ Pierferdinando e Crocefissa che hanno curato la bottiglia \ in ordine di
apparizione ringraziamo anche Novella, senza il cui aiuto forse noi oggi saremmo a Beverly
Hills, ringraziamo anche Paolo che ha contribuito alla costruzione di che cosa e in fine la
signora Marika che senza di lei oggi saremmo ancora qui, \ a tutte queste persone vorremmo
dire grazie e complimenti per la trasmissione; in fine \ e soprattutto per ultimi un grazie
inconcludente al meraviglioso corpo di ballo e all’orchestra che hanno ballato e cantato,
pensate addirittura tutto in diretta; adesso siamo felici e non ci rimane che iniziare la puntata:
APPLAUSI
GIU’ LA TESTA DAL PARTICIPIO INISEME: PerBenito Mussolini CECE’: PerBenito Mussolini participio, per fortuna già passato, dello suo verbo MARCO: PERBENIRE. CECE’: Il dilemma e il declino a declinare il participio, quello passato, è il segmento più spinoso della (sua) sintassi \ all’italiana; consegna: desinenziare il participio (Marco mugugna a ogni desinenza) ato; uto; ito MARCO: io spinito, tu spinati (ma al singolare), lui perSpinito CECE’: NO, il participio non si articola per persona ma PerBenito, la persona MARCO: Dove sfogare la rabia? Se non dal suo succedaneo pudore all’arricchimento CECE’: arricchirsi e poi morire, venire fagocitati dall’onda: ammaliamento antisociale di un iconoclastico destro braccio teso. MARCO: Non lo voglio ricordare, CECE’: smemorare la memoria, destinare a un funesto e ormai morticinato guizzo alla vita MARCO: ma se proprio dobbiamo farlo abbiamo deciso di farlo CANTANDO INSIEME: Cenere, ruggine, sangue di vergine\ Lingua di serpe, saliva e fuliggine CECE’: Senza poter neanche contare su dei miserevoli colpevoli all’atto; io non mi sposto, io non ingoio, io non contagio le membra di un giocattolo spaventoso. Questa non è la compassione, avete derubricato la sintassi a rutti dentro un bar, il bar da cui viene l’eco, il bar da cui partiste fasci, e tornaste a corna basse; soltanto l’automobile vi obbedì senza neppure dissentire. MARCO: Fluidificantemente portare a spasso la memoria di un bambino neonato, sberlettare concetti parole opere ed opinioni, per sua colpa, sua colpa, sua grandissima colpa e supplico senza supplizio; credo credendo di credere che tutto questo non accadrà più CECE’: Sbeffeggiando tutto ciò che c’è di peggio e tutto ciò che ci permise di non essere migliori. MARCO: Essere \ e non saremmo stati, Andare \ non saremmo tornati, PerBenito \ e non saremmo pervenuti Vincere \ e non avremmo gioito da quei bulbi oculari CECE: neanche lo straccio di un buco di formaggio rosicchiato da quei dentini lattei del topolino cieco. Sgattabuiare le fila di una bagascia a culo teso MARCO: Senza nulla togliere ai flussi di pensiero da cui nonostante la logica noi siamo composti CECE’: Trovo oltremodo banale l’antica arte della comprensione. Trovo presuntuoso ed estremamente nocivo il battersi all’idea di comprendere quel movimento mascellare, a tratti ipnotico da cui voi rimaneste in balilla. MARCO: Se solo voi non aveste compreso; quanta più gioia e quanti meno affanni; se solo voi aveste lasciato ai bambini la passione del nulla INSIEME: Oggi forse NOI CECE’: non avremmo una multipla disfunzione al gioco INSIEME: Oggi forse NOI CECE’: non avremmo cataratte da guarire e gole da disilludere INSIEME: Oggi forse NOI non avremmo dovuto interpellato la grammatica per fatto capito che PerBenito non avuto nulla a che fatto con un participio MARCO: Dimenticate il comprendere, non comprendetevi CECE’: Per venire a far del bene, non è un caso di ome nomen, io giocavo le parole \ lui bruciava gli anti-suoi giornali. MARCO: Quella volta invereconda, il bambino sulla sponda che chiedeva a Mussolini: CECE: A far bene voi veniste nella patria, oh Mussolini? MARCO: Musso duci, il mussolini a ben-stare del cognome, Trasse fuori dal cilindro Di Ragusa rosso il fiore. Distraendo lo fanciullo, entrò in casa in un assalto Violentando mamma e padre, bastonando pure il cane e scappò dalla finestra come solito era fare CECE’: Sulla strada di ritorno Tullio ed Mauro i partigiani, lo fermaro’ incuriositi: MARCO: Siete voi, oh muss’ i ciucciu che uccideste il ragazzino? CECE’: Mussolini che tutt’altro per benire era venuto con arzente a questo mondo, ancor trasse il suo cilindro per distrarre i partigiani\ ma inciampando sull’adunco sprofondò a testa sotto, scaturendo sulla terra un terribile viadotto, oggi secco rubicondo senza un fiore nel suo letto. INSIEME: Tutto ciò è stato possibile grazie allo straordinario aiuto di Giacomo, l’impegno di Assunta e la dedizione di Michele \ Pierferdinando e Crocefissa che hanno curato la bottiglia \ in ordine di apparizione ringraziamo anche Novella, senza il cui aiuto forse noi oggi saremmo a Beverly Hills, ringraziamo anche Paolo che ha contribuito alla costruzione di che cosa e in fine la signora Marika che senza di lei oggi saremmo ancora qui, \ a tutte queste persone vorremmo dire grazie e complimenti per la trasmissione; in fine \ e soprattutto per ultimi un grazie inconcludente al meraviglioso corpo di ballo e all’orchestra che hanno ballato e cantato, pensate addirittura tutto in diretta; adesso siamo felici e non ci rimane che iniziare la puntata: APPLAUSI read more read less

3 years ago #applausi, #arezzo, #assurdo, #calabria, #cecè, #duo, #italia, #mussolini, #nero, #podcast, #recitare, #recitazione, #spotify, #storia, #teatro, #tripodo, #youtube, #youtuber