A Roma nasce Dottor Binario, un progetto di tutela e prevenzione sanitaria avviato dall’ Osservatorio Nazionale della Solidarietà nelle stazioni italiane, in partenariato con Ferrovie dello Stato e altri organismi istituzionali e del privato sociale. Il servizio giunge in favore delle persone senza dimora della capitale, per dare un contributo alla prevenzione e al monitoraggio del Covid-19. Il progetto pilota è partito nel Polo Sociale Roma Termini e vuole favorire un supporto sanitario alle persone presenti all’interno del centro di accoglienza e uno screening sulla eventuale presenza del virus nella popolazione costretta a vivere in strada. Nel corso del tempo si prevede di inserire anche altri test di controllo quali quelli per l’Epatite A e B e per l’Hiv.

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Le tartarughe marine sono una specie meravigliosa che purtroppo è perennemente minacciata dall’uomo e dall’inquinamento. Per difenderle e capire meglio le abitudini di questi bellissimi animali viene in aiuto la tecnologia. Così come avviene per i cetacei e gli squali, le tartarughe sono diventate di recente protagoniste di nuovi progetti di monitoraggio che prevedono l’utilizzo di tag satellitari. Si tratta di un sistema di monitoraggio all'avanguardia, che permette ai ricercatori di studiare gli spostamenti e viaggiare con loro, comprendendo quali zone risultano particolarmente frequentate e predilette. Una su tutte, il Golfo di Taranto che non è solo un’importante sito di nidificazione, ma anche un’area di svernamento e alimentazione per gli individui di ogni taglia, quindi un luogo di vitale valore per la protezione della specie. A vegliare sulle tartarughe marine ci sono anche i droni. Dal 2017 lungo le coste siciliane e del Golfo di Taranto è possibile osservare dall’alto la presenza delle tracce di nidificazione di Caretta caretta. I droni permettono agli operatori di ridurre lo sforzo di monitoraggio, percorrendo più velocemente i tratti di costa da controllare e favorendo l’accesso in aree altrimenti impenetrabili. Solo lo scorso anno il Wwf in Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia ha coinvolto centinaia di volontari che, affiancati da personale esperto, hanno monitorato più di 3.400 chilometri di costa e hanno individuato 39 nidi che hanno portato verso il mare circa 2.200 piccoli di tartaruga marina. Tutti noi, però, possiamo fare la nostra parte. Per esempio. nel caso di ritrovamento di una tartaruga spiaggiata oppure se si avvistano neonate o la schiusa di un nido non segnalato, bisogna chiamare immediatamente la Capitaneria di Porto e le associazioni autorizzate. Evitare schiamazzi e urla, di toccare gli animali e non utilizzare luci e flash.