Un quadro senza cornice è un quadro senza limiti. È un’immagine più libera di aprirsi al mondo esterno, che interagisce con ciò che c’è intorno senza regole prestabilite. Giovanni Cupidi - attivista per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità - racconta cinque storie di inclusione molto diverse tra loro, ma con una cosa in comune: dei protagonisti capaci di andare oltre gli ostacoli imposti dalla società. Un podcast che non vuole raccontare solo le grandi imprese, ma semplicemente la complessità degli individui e il loro posto nel mondo, al di fuori di cornici prestabilite. Senza Cornice è un progetto di Chora Media promosso da SpecialMente, il programma di responsabilità sociale d’impresa di BMW Italia.
Un quadro senza cornice è un quadro senza limiti. È un’immagine più libera di aprirsi al mondo esterno, che interagisce con ciò che c’è intorno senza regole prestabilite. Giovanni Cupidi - attivista per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità - racconta cinque storie di inclusione molto diverse tra loro, ma con una cosa in comune: dei protagonisti capaci di andare oltre gli ostacoli imposti dalla società. Un podcast che non vuole raccontare solo le grandi imprese, ma semplicemente la complessità degli individui e il loro posto nel mondo, al di fuori di cornici prestabilite. Senza Cornice è un progetto di Chora Media promosso da SpecialMente, il programma di responsabilità sociale d’impresa di BMW Italia.
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Un quadro senza cornice è un quadro senza limiti. È un’immagine più libera di aprirsi al mondo esterno, che interagisce con ciò che c’è intorno senza regole prestabilite. Giovanni Cupidi - attivista per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità - racconta cinque storie di inclusione molto diverse tra loro, ma con una cosa in comune: dei protagonisti capaci di andare oltre gli ostacoli imposti dalla società. Un podcast che non vuole raccontare solo le grandi imprese, ma semplicemente la complessità degli individui e il loro posto nel mondo, al di fuori di cornici prestabilite. Senza Cornice è un progetto di Chora Media promosso da SpecialMente, il programma di responsabilità sociale d’impresa di BMW Italia.
Un quadro senza cornice è un quadro senza limiti. È un’immagine più libera di aprirsi al mondo esterno, che interagisce con ciò che c’è intorno senza regole prestabilite. Giovanni Cupidi - attivista per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità - racconta cinque storie di inclusione molto diverse tra loro, ma con una cosa in comune: dei protagonisti capaci di andare oltre gli ostacoli imposti dalla società. Un podcast che non vuole raccontare solo le grandi imprese, ma semplicemente la complessità degli individui e il loro posto nel mondo, al di fuori di cornici prestabilite. Senza Cornice è un progetto di Chora Media promosso da SpecialMente, il programma di responsabilità sociale d’impresa di BMW Italia.
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A prima vista il rugby non sembra esattamente uno sport nobile. Eppure può veicolare dei valori profondi e speciali. Per questo motivo è nato il progetto Rugby Oltre le Sbarre, che coinvolge tre istituti penali fra cui il carcere minorile Beccaria. Il giornalista Giorgio Terruzzi e l’educatore Valerio Savino raccontano all’host Giovanni Cupidi il potere del rugby e in che modo questo sport può incentivare una cultura dell’accoglienza e del sostegno.
Don Gino Rigoldi, cappellano dell’Istituto Beccaria di Milano, racconta a Giovanni come vivono i ragazzi all’interno dell’istituto.
La prima cosa che viene in mente quando si pensa al carcere di Rebibbia non è certamente una stanza piena di stoffa, forbici e ditali. Eppure esiste un posto in cui gli inquilini del carcere romano possono imparare il lavoro sartoriale. Giovanni Cupidi racconta il progetto Made in Rebibbia attraverso la storia di Daniele Piscioneri - uno dei proprietari della sartoria fondata nel 1969 dal papà Ilario - e Manuel Zumpano - oggi detenuto e apprendista sarto.
Don Gino Rigoldi, cappellano dell’Istituto Beccaria di Milano e presidente di Comunità Nuova, racconta a Giovanni alcuni aspetti della realtà carceraria italiana.
Emiliano Malagoli è un motociclista. Nel 2011, mentre era in sella alla sua moto, ha avuto un incidente e ha perso una gamba. Proprio come Giovanni Cupidi, l’host di questa serie, Emiliano non considera affatto una tragedia ciò che gli è accaduto. Da allora la sua vita è cambiata in meglio: continua ad andare in moto e ha fondato un’associazione - Diversamente Disabili - che aiuta altri ragazzi a fare altrettanto. In questa puntata parlano di lui anche alcuni degli amici che condividono la sua stessa passione.
Sofia Righetti racconta cosa si intende per “pornografia motivazionale”.
Giovanni Cupidi racconta la storia di Carlotta Visconti, campionessa di boccia paralimpica, amante dello sci e di tanti altri sport. Carlotta ha una tetraparesi distonica, ovvero una condizione che non le permette di coordinare bene i movimenti. Anche la sua voce è diversa da quella che viene considerata la norma e per questo suo padre Davide, che la capisce perfettamente, le presta la sua voce, facendole quasi da interprete.
Nella puntata intervengono più di una decina di amici e parenti di Carlotta, che vanno a costruire un ritratto multisfaccettato e colorato. Interviene di nuovo Sofia Righetti, esperta di linguaggio sulla disabilità, che spiega cosa si intende per “infantilizzazione”.
La sincerità nasce dalla condivisione: per questo Giovanni Cupidi, prima di raccontare le storie di altre persone, parla della sua esperienza. Giovanni ha quarantadue anni, è un attivista per i diritti delle persone con disabilità, ha una laurea in Statistica e un dottorato. Da quando aveva tredici anni convive con una tetraplegia spinale che limita i suoi movimenti.
Ad aiutarlo a raccontarsi ci saranno sua madre Erina e uno dei suoi più cari amici, Juan Carlos. Ospite della puntata anche la filosofa e attivista Sofia Righetti, che parlerà di cos’è l’abilismo.