Pianeta Terra – anno 2298 ... Cara umanità, colpiti implacabilmente dal cambiamento climatico, dall’inquinamento e dall’acidificazione degli oceani, gli ecosistemi corallini, sono passati progressivamente dal fenomeno dello sbiancamento alla definitiva scomparsa, con conseguenze sulla vita e sull’economia del genere umano che tu non puoi nemmeno lontanamente immaginare. Fermare e invertire il riscaldamento globale è l’unica speranza che hai per salvare e conservare ciò che resta delle barriere coralline. Credits: Music by JuliusH from Pixabay Music by Palle1958 from Pixabay Music by John_Sib from Pixabay

Pianeta Terra – anno 2298 ... Cara umanità, il tempo cancella la memoria come il sole scioglie la neve… e la “memoria corta” dell’essere umano è il suo più grande difetto. I ghiacciai si stanno ritirando con una velocità allarmante ed il loro scioglimento innescherà una serie di reazioni a catena: aumento del livello oceanico, inondazioni, uno stravolgimento drastico del clima e un aumento dell’effetto serra. La scomparsa dei ghiacciai si ripercuoterà sull’intero ecosistema danneggiando irreversibilmente la vita di uomini, animali e piante. Niente potrebbe più essere come prima. Credits: Music Breathe by Shane Ivers - www.silvermansound.com Music by geovanebruny from Pixabay Music by astrofreq from Pixabay Music Amunet Prime by Shane Ivers - www.silvermansound.com

Pianeta Terra – anno 2298 ... Cara umanità, oggi ti porto con me nel blu più profondo, nel mare superbo e imponente. Compagno di rotta amabile e simpatico, fra il delfino e l’uomo c’è sempre stato un rapporto privilegiato. Gli antichi greci consideravano un crimine contro le leggi dell’amicizia trattenere nelle reti i delfini che vi capitavano, ancor peggio era ucciderli. Questa forma altissima di rispetto è durata molto poco. Il delfino è stato associato al simbolo dell’ancora, in quanto segno di salvezza per l’uomo… ma l’uomo non ha saputo salvare il delfino e dove mi trovo ora e nell’era in cui vivo, il canto dei delfini è un suono perduto per sempre. Credits: Music Title by Shane Ivers - www.silvermansound.com Music by tobylane from Pixabay Music by tobylane from Pixabay

Pianeta Terra – anno 2298 ... Cara Umanità, ci separano circa 277 anni, le stagioni si sono avvicendate fin qui più o meno con lo stesso ordine, ma da un preciso punto in poi molte cose hanno iniziato ad andare a rotoli. Io non posso tornare indietro e aggiustare tutto. Tu, invece, hai il potere di guardare avanti e costruire il futuro che desideri per te, per i tuoi figli, per i tuoi nipoti, per i tuoi discendenti. E’ per questo motivo che ti chiedo di comportarti come il vento che trasporta a distanze considerevoli i semi degli alberi: propaga vita più che puoi… Credits: Music by GabrielDouglas from Pixabay. Music by-kevin-macleod-from-filmmusic. Music by tobylane from Pixabay. Music by tobylane from Pixabay.

Pianeta Terra – anno 2298 ... Cara Umanità, se stai ascoltando ancora la mia voce ed il mio cuore che ti parlano, vuol dire che il cambiamento è già in atto dentro di te: hai compreso che la Terra è nelle tue mani, che il suo futuro dipende solo da te. Un teologo tedesco vissuto nei primi anni del XX secolo, Dietrich Bonhoeffer, ha detto che “Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini”. Pensaci. Credits: Music by astrofreq from Pixabay Music by tobylane from Pixabay Music by JuliusH from Pixabay Music by NaturesEye from Pixabay Music by MichaelKobrin from Pixabay Music by vikassinghchhonker from Pixabay

Pianeta Terra – anno 2298 ... Cara Umanità, è una donna del futuro che ti scrive. Tu che puoi, soffermati spesso a sentire il concerto della natura, e ringrazia la fortuna che hai, perché io, dove mi trovo ora e nell’era in cui vivo, molti di quei suoni non li sento più… Il più grande mammifero vivente sulla Terra, la balena azzurra, è a rischio estinzione, e con lei, il suo canto. Ricordati che dalle tue azioni oggi dipende la salute della Terra domani. E che sei tu a decidere come vuoi che sia il tuo Futuro. Sei ancora in tempo per agire. Nei hai poco di tempo, ma ce l’hai... Credits: Music by AlexisOrtizSofield from Pixabay Music by JuliusH from Pixabay