Noi esseri umani siamo dotati della creatività spirituale, strumento preziosissimo, attraverso il quale possiamo ripulire le nostre relazioni dal fango egoico che regolarmente le sporca, trasformandole in autentiche e incontaminate relazioni d’amore. Questo processo può essere attuato per le relazioni passate, ricordandone gli aspetti positivi in cui eravamo innamorati e felici, e per le relazioni presenti, connettendoci con la nostra Anima, con quella del nostro partner, e con la relazione d’amore puro che ne deriva. Ma anche, addirittura, con le relazioni future, creando nuove relazioni caratterizzate da una qualità d’emanazione di amore incondizionato. Facendo ciò, noi possiamo provare le emozioni positive corrispondenti nel qui ed ora, cambiando la fisiologia del nostro corpo in questo preciso momento.

Nelle scorse puntate abbiamo parlato della dinamo del buon umore, potenzialmente presente dentro ciascuno di noi, attivando la quale siamo in grado di emanciparci dal dominio delle passioni tristi. La norma però è che, insieme alla dinamo, sia presente dentro di noi anche un amplificatore di emozioni negative, che ci rende prigionieri e muta la nostra emanazione d’amore in una emanazione di odio e risentimento. Come possiamo creare al nostro interno una base sicura che ci consenta di espandere la nostra Anima al livello massimo? Lo possiamo fare affidandoci ad un Mentore, qualcuno di più grande, che diventa base sicura spirituale, da un lato; e ripulendo le relazioni d’amore dagli inquinanti, recuperando i diamanti sepolti nel fango e creando una base sicura terrena, dall’altro.

Qualche puntata fa, abbiamo parlato della dinamo interna che possiamo attivare a nostro piacimento per produrre buon umore. Vediamo adesso cosa accade se applichiamo questo modello al rapporto madre-bambino. Se una madre è in grado di utilizzare la sua dinamo interna, l’emanazione che avrà sarà di amore totale e incondizionato. Questo immergerà il bambino in un campo che lo farà sentire protetto e al sicuro. Anche se dovesse provare le passioni tristi, rabbia, tristezza e paura, questo campo d’amore non verrebbe modificato, e lui sarebbe immediatamente tranquillizzato e imparerebbe che va tutto bene. Questo meccanismo sarebbe poi interiorizzato dall’adulto, che sarà quindi in grado di tranquillizzare le sue parti interne nei momenti di difficoltà.

Il pensiero UniAleph si fonda sulla distinzione tra Anima ed Ego. L’Anima è l’insieme delle qualità dell’essere, ed è la nostra vera identità, ciò che veramente siamo. L’Ego è l’insieme degli inquinanti della mente, ed è una identità falsa: noi non siamo l’Ego, non siamo le nostre reattività e meccanicità. Meccanicità diaboliche, cioè disgreganti, che ci rendono stupidi e cattivi, prigionieri. Solo identificandoci sempre più con l’Anima noi potremo compiere il percorso evolutivo che ci consentirà di attuare ciò che la nostra Costituzione, al secondo comma dell’articolo 3, prevede come obbligo giuridico e pre-requisito della democrazia: il pieno sviluppo della persona umana.

Potenzialmente, tutti noi abbiamo al nostro interno una dinamo che possiamo attivare per produrre buon umore. A sua volta, il buon umore alimenterà la dinamo, creando un circolo virtuoso che farà crescere esponenzialmente la nostra felicità. Questo processo ci rende attivi e sovrani del nostro umore, che non dipenderà più dagli eventi esterni, e ci consentirà di uscire dalla meccanicità reattiva nella quale molto spesso tutti cadiamo, perdendo così il nostro libero arbitrio. Potremmo anche dire che questa dinamo è una sorta di trasformatore, che processa le emozioni negative radicate nella sofferenza, trasformandole in emozioni positive radicate nell’affettività sana. Con questa puntata inauguriamo una serie di incontri dedicati all’approfondimento delle relazioni d’amore.

Le cupole luminose proteggono ormai tutti i Popoli del mondo dalle forze avverse e distruttive, rendendoli finalmente affratellati, pacificati e capaci di collaborare. Le nazioni non sono più guidate da governanti senza scrupoli posseduti da forze demoniache. D’improvviso tutta la Terra viene avvolta da una cupola luminosa che la protegge. È uno spettacolo straordinario: l’avvento del Regno di Dio sulla Terra promesso dal Cristo. Compiendo questa pratica meditativa viviamo già nella realtà che stiamo immaginando, generando fin d’ora, al nostro interno, le emozioni che proveremo quando vivremo davvero lì. In questo modo, col nostro pensiero, divinizziamo noi stessi diventando creatori del mondo e del futuro dove tutti vorremmo vivere.

Quarta puntata dedicata alla meditazione Shakti. Una cupola luminosa al centro della piazza protegge un gruppo di persone, il cui corpo si è fatto luminoso e la cui mente si è fatta silenziosa. Queste persone sono connesse tra loro da raggi di luce, e sono collegati a un punto centrale qualche metro sopra il gruppo: una sfera luminosa. In questo modo l’Anima individuale di ciascun membro è collegata all’Anima collettiva del gruppo, che genera una forte attrazione verso il centro, ponendo fine alle forze disgregative che dominano il mondo di oggi. Altre persone vengono attratte, come da un magnete, all’interno della cupola. Le figure oscure che manovrano i raggi velenosi hanno tentato di penetrare la cupola, ma sono stati respinti e si sono allontanati. Ora la piazza è libera da quelle emanazioni oscure. D’improvviso si crea un’unica cupola luminosa, che copre l'intera piazza. Tutte le persone presenti nella piazza sono così protette. Spostandoci più in alto, possiamo osservare che lo stesso fenomeno comincia ad avvenire in molte altre piazze del nostro Paese, poi d’Europa e, infine, dell’intero pianeta Terra.

Sopra il gruppo della piazza si forma una sfera luminosa, che è l’anima del gruppo a cui i membri sono collegati e che li tiene insieme formando una cupola spessa; cupola che non solo li avvolge e li protegge dalle radiazioni velenose, ma anche emette il suono OM della creazione, e come un magnete attira persone vicine. L’energia della cupola che attira e protegge è Shakti, energia divina dell’anima che produce la vita, e aggrega le cellule in forme sempre più complesse. Ora siamo chiamati a unirci con questa coscienza, allontanandoci dallo stato egoico-bellico e cominciando ad amare le nostri parti piccole che hanno bisogno di essere irradiate dalla potenza divina della Shakti, per lenire e guarire le ferite sofferenti.

Prosegue la meditazione Shakti iniziata nella scorsa puntata. Durante la visualizzazione guidata di oggi vediamo che nella piazza brulicante, in cui le menti sono sotto l’influsso della propaganda velenosa, accade qualcosa di nuovo: alcune persone più avanti nell’evoluzione si rendono conto che occorre fare un lavoro interiore come primo passo. Si riuniscono così al centro della piazza, si siedono in cerchio, si prendono per mano e rivolgono l’attenzione ai pensieri brulicanti. Si rendono così conto che questi pensieri non sono frutto della loro volontà, ma del condizionamento derivante proprio dalla propaganda a cui sono continuamente soggetti. Occorre quindi fare silenzio. Per questo danno vita ad una pratica di gruppo, al fine di rendere la mente silenziosa e liberarsi dai pensieri tossici: si rivolgono al corpo e seguono il respiro. I loro corpi diventano così luminosi, come fossero fatti di luce dorata.

Prima puntata dedicata alla pratica della meditazione Shakti, “luce divina”, meditazione psico-spirituale di evoluzione della coscienza. Immaginiamo di trovarci in una piazza piena di persone che si muovono velocemente, in tutte le direzioni. Non si fermano a parlare tra loro, ma ciascuna segue la sua strada. Se osserviamo la scena dall’alto, è come vedere il brulichio di un formicaio. Su questa piazza agiscono delle antenne, controllate da figure oscure, che emettono raggi tossici. Il brulichio delle persone sulla piazza è determinato in gran parte proprio da queste emissioni velenose: l’effetto di questi raggi è infatti quello di agitare, impaurire e preoccupare coloro con i quali entrano in contatto . La stessa situazione che troviamo nella piazza, la ritroviamo anche dentro la mente di ogni persona presente: un brulichio di pensieri caotici, agitati e sconnessi l’uno dall’altro. Accade però che alcune persone, più informate delle altre sulla situazione odierna, cercano di ripararsi dalle emissioni velenose, diffondendo altre emissioni che smascherino la falsità delle prime. Queste persone più consapevoli formano poi piccoli gruppi, sui quali subito chi controlla le antenne concentra i raggi velenosi, spaccandoli e dividendoli…