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Il Calcio non è un Giuoco

  • EP:71 - Dammi tre parole: continuità, crescita e resilienza

    28 OCT 2022 · Giunti all’11esima giornata del Campionato di Serie A, Massimo e Adriano fissano il loro obiettivo sulla condizione particolare di tre singole squadre e lo fanno a partire da un gioco: trovare una parola che provi a definirle. Continuità, crescita e resilienza sono i titoli delle tre diverse istantanee e come ogni istantanea hanno un particolare valore riferito al tempo. Una sola squadra ha saputo finora, più di tutte le altre, dimostrare una continuità inedita e su tutti i campi, anche quelli internazionali, frutto di una crescita incredibile e di tanti altri fattori che i due host non mancano di elencare. La crescita più importante se l’aggiudica al momento una squadra che ha nel suo allenatore l’artefice di questa evoluzione e nella rosa i suoi interpreti perfetti, protagonisti anche di alcuni record significativi, come difesa più solida e squadra più veloce. Da ultimo, ma non per merito, la squadra che sa soffrire meglio di tutte, che sa rialzare la testa prontamente, sapendo gestire in maniera intelligente le risorse della sua rosa e accentuare quelle tendenze positive che abbiamo potuto già apprezzare nella scorsa stagione. Per scoprire di quali squadre si tratta non resta che augurarvi un buon ascolto.
    18m 13s
  • EP:70 - Podio inedito in Serie A: cosa è dovuto al cambio delle gerarchie in vetta?

    30 SEP 2022 · La prima puntata della nuova stagione del podcast che “rende visibile ciò che nel calcio è invisibile” parte con una domanda chiave: qual è il motivo del cambio di gerarchie tra i top team di Serie A? Quali sono i pilastri dell’armata del Napoli di Spalletti, ancora una volta protagonista di una grande partenza? Cosa succede a Inter e Juventus? A cosa è dovuto il loro calo di qualità di gioco e la mancanza di risultati? Massimo e Adriano inaugurano la nuova stagione analizzando statisticamente i parametri su cui Inter e Juventus stanno deludendo rispetto alle aspettative e agli standard degli anni passati. In attesa delle risposte del campo, in questo nuovo episodio i due host preparano il pubblico su cosa aspettarsi nelle prossime giornate di campionato e di coppe europee.
    16m 12s
  • EP:69 - La lunga rincorsa estiva: sullo sfondo un’annata senza pause

    16 JUN 2022 · La puntata che conclude la seconda stagione del podcast di Massimo e Adriano parte con una domanda provocatoria: il calendario della prossima annata, incredibilmente denso di partite, farà del bene allo spettacolo o abbasserà il livello complessivo del calcio europeo? Mai come la prossima stagione, gli impegni delle migliori squadre del vecchio continente subiranno un incremento delle giornate di matchday. Giocare ogni tre giorni farà lievitare l’affezione del pubblico o la danneggerà? Il riscontro degli “uomini di campo” (calciatori, allenatori e preparatori atletici) è chiaro ed inequivocabile: c’è preoccupazione per questa “overdose di partite”, con i giocatori che potrebbero perdere motivazioni a lungo andare. Un martello pneumatico senza soste, che potrà penalizzare la competitività e il valore tecnico dei match, in cui capiterà più frequentemente di trovare calciatori stanchi, “spremuti”, poco lucidi. Andare alla ricerca di nuovi introiti è la motivazione ufficiale di questo aumento di impegni, ma il futuro sembra tutt’altro che luminoso. Infine un passaggio sul nuovo ciclo della nazionale italiana, con la “linea verde” di giovani molto volenterosi ma forse non all’altezza di diventare dei veri campioni e degli uomini capaci di permettere al gruppo di fare il salto di qualità.
    14m 26s
  • EP:68 - Oltre la bandiera a scacchi: ecco la Top11 della Serie A

    2 JUN 2022 · Nella puntata conclusiva della seconda stagione di “Il Calcio non è un Giuoco”, Massimo e Adriano tirano le somme dando i voti ai migliori giocatori del campionato, giunto ormai oltre la sua bandiera a scacchi. I due host del podcast “che rende visibile ciò che nel calcio è invisibile” stilano la Top11 dei migliori uomini del campionato basandosi su dati statistici rilevati durante tutto l’arco dell’annata appena conclusa. Se per gli esterni i parametri valutativi sono il numero degli sprint e la velocità di conduzione palla, per i difensori conta la percentuale di aggressività in fase di non-possesso e il controllo, ossia il tempo passato in conduzione della sfera e la disponibilità a riceverla. Dalla metà campo in poi il fattore chiave è il coinvolgimento, ossia la media migliore risultante dal tempo medio di possesso palla sommato tra passaggi e conduzione, assieme ai parametri secondari del dinamismo e della verticalità. Tra i terminali offensivi, dominano i concetti di accelerazione sulle fasce, quello dello smarcamento nei pressi dell’area piccola e anche la percentuale di provare giocate rischiose negli ultimi venti metri. Tante statistiche, un solo Dream Team: tutto questo e tanto altro nel nuovo episodio podcast.
    19m 20s
  • EP:67 - Umiltà, cuore e seconde linee: i segreti del Milan campione d’Italia

    24 MAY 2022 · Nella puntata che segue l’epilogo del campionato con il Milan laureatosi campione d’Italia, Massimo e Adriano analizzano in maniera statistica l’incidenza che la profondità della panchina della squadra di Pioli ha avuto durante il percorso che ha portato la squadra milanese a sollevare il diciannovesimo scudetto della sua storia. Undici anni dopo l’ultima volta, infatti, i rossoneri hanno raggiunto un traguardo che in pochi consideravano raggiungibile a inizio stagione. Tutti tranne Stefano Pioli, capace di creare un gruppo solido dando spazio anche a quelle che una volta venivano soprannominate “seconde linee”. Da Krunic a Saelemaekers, da Kalulu a Messias, la “classe operaia” del Milan ha permesso all’undici di partenza di cambiare fisionomia di partita in partita a seconda dell’avversario. Se a inizio stagione i perni del reparto offensivo erano Ibrahimovic e Rebic, ad esempio, nel concreto sono stati Leão e Giroud i giocatori più decisivi in zona gol e quelli con il maggio numero di presenze. Rotazioni e utilizzo della panchina come veicolo di condivisione: nessuno si è sentito escluso nei rossoneri. Dietro il trionfo della squadra meneghina c’è molto di più. In questa puntata di “Il Calcio non è un Giuoco” viene spiegato perché anche dietro il cuore di una squadra ci sono numeri, statistiche e dati rilevanti per interpretare al meglio il risultato finale.
    17m 41s
  • EP:66 - Tenuta mentale e rabbia agonistica: avere i nervi saldi significa scudetto?

    10 MAY 2022 · Quando mancano 180 minuti alla bandiera a scacchi del campionato, “Il Calcio non è un Giuoco” cerca di quantificare la forza di volontà di tutte le squadre in corsa per raggiungere i propri obiettivi. Massimo e Adriano partono analizzando la tenuta mentale di Milan e Inter, le due milanesi prime della classe. Entrambe hanno avuto la meglio sui propri avversari nell’ultimo turno grazie ad una vittoria ottenuta in rimonta. I nerazzurri sotto di due reti contro l’Empoli a San Siro, il Milan passato in svantaggio a Verona. Un grande approccio quello con cui le due milanesi hanno ribaltato il risultato e ottenuto i tre punti. Di conseguenza, davanti alla foga agonistica che guida le reazioni delle due milanesi, decadono in parte alcuni temi tattici delle scorse puntate, dato che sia la squadra di Pioli che quella di Inzaghi hanno portato a casa il risultato con rabbia, veemenza e grande forza d’impeto, rivelatasi decisiva. Rispetto all’anno scorso, l’inter ha 10 punti in meno, ma proprio sul finale pare essersi palesata un’Inter dall’aspetto definitivo, salda e ben riconoscibile. Il Milan naviga alla stessa media punti dello scorso anno, con la differenza che in questa stagione è ancora in corsa per sollevare la coppa. Infine un piccolo passaggio sulla finale di Coppa Italia, con il derby d’Italia Juventus - Inter alle porte: quanto può pesare il risultato finale sulle ultime due partite di campionato?
    17m 17s
  • EP:65 - Gegen Pressing, agonismo e contaminazione: la via per la rinascita della Serie A

    3 MAY 2022 · Nell’episodio che dà il via al rush finale della seconda stagione di Il Calcio non è un Giuoco, Massimo e Adriano analizzano e comparano le situazioni di volata al titolo e le differenze tra Premier League e Serie A. In Inghilterra la corsa a due è tra Manchester City e Liverpool, mentre in Italia le prime della classe sono Milan e Inter. Quanto gap c’è tra la cultura di allenamento e di approccio alla partita tra le big inglesi e le due meneghine? Klopp, ad esempio, può dettare la via: il tedesco è l’inventore del Gegen Pressing, un gioco “duro e puro”, fatto di pressing e contropressing costanti. La crescita del sistema calcio italiano, invece, è limitata a un microcosmo di idee piccole e di sviluppi minimi rispetto all’idea di gioco radicata nella storia del campionato nostrano. Guardiola, che d’altra parte è un secondo esempio, ha saputo contaminare nel contesto inglese il tipo di gioco che aveva ai tempi del Barcellona. Un calcio veloce e aperto a modificarsi, commistionato con il contesto più qualitativamente elevato del calcio globale: la Premier League. Quando mancano tre giornate al termine del campionato, è tempo di ipotizzare la via migliore che possa permettergli di evolversi e pareggiare il prestigio dei migliori.
    16m 51s
  • EP:64 - Profondità e tagli senza palla: Milano batte Roma

    26 APR 2022 · Nella nuova puntata del podcast che prova a rendere visibile ciò che nel calcio è invisibile, Adriano e Massimo partono da un quesito direttamente collegato alla più recente giornata di campionato, in cui Roma e Lazio hanno perso rispettivamente contro Inter e Milan. Cos’è mancato alle romane per evitare di uscire sconfitti contro le due milanesi in lotta per il tricolore? Partendo dalla Roma, il primo gol subito dai giallorossi è sintomo di una cattiva lettura del taglio in profondità di Dumfries, con Mancini e Smalling attratti dall’attaccante, che hanno lasciato un’autostrada libera all’esterno olandese dell’Inter. Anche nel caso del secondo gol, la fase difensiva giallorossa, attenta al movimento di Lautaro, ha subìto il peso della lunga gittata di Dimarco, che ha premiato il taglio in profondità di Brozovic, autore del gol del 2-0. Neanche la Lazio è esente da critiche: la squadra di Sarri non è riuscita a mantenere una marcatura stretta sul rossonero Leao nel secondo tempo. Al portoghese è bastato un inserimento a metà tra i disattenti Patric e Acerbi per raggiungere il fondo e servire l’assist per il pari di Giroud. Stesso errore fatto da Hysaj sul secondo gol, incapace di seguire il disperato taglio in area piccola di Tonali a pochi secondi dal triplice fischio. Non manca un passaggio sulla Salernitana di Davide Nicola, che si sta rendendo protagonista di un sogno in cui sperare fino alla fine. Terza vittoria di fila e speranza salvezza che torna a essere una possibilità. Da cima a fondo, dalla testa alla coda della classifica, il nuovo episodio di “Il Calcio non è un Giuoco” è pieno di interessanti spunti di riflessione, utili a prepararsi allo scatto finale della stagione.
    17m 54s
  • EP:63 - Campioni al capolinea: come gestire gli addii di Dybala e Insigne

    20 APR 2022 · Nel nuovo episodio di “Il Calcio non è un Giuoco”, Massimo e Adriano partono con una previsione del futuro di Juventus e Napoli, che a fine stagione saluteranno rispettivamente due loro pilastri: Dybala e Insigne. Motivi diversi quelli legati agli addii dei due attaccanti, che però non sono ancora sul viale del tramonto della loro carriera. La domanda quindi è: quanto è penalizzante scoprire, a stagione in corso, di un addio certo a fine stagione? È una tendenza oggettivamente contro-producente, ma ci sono un paio di differenze nel rapporto tra la Juventus e la Joya e tra il Napoli e il suo capitano. Se Dybala, infatti, sembra aver perso posizioni nelle gerarchie di squadra dopo l’arrivo di Vlahovic, il numero 24 partenopeo è ancora il titolare fisso nell’undici di partenza di Spalletti, a dimostrazione di un rapporto che non si chiuderà drasticamente dopo il triplice fischio della stagione. Il folletto napoletano, statistiche alla mano, è rimasto indiscutibilmente uno dei migliori realizzatori del Napoli. Spesso lo ha fatto caricandosi sulle spalle il fardello di guidare la sua squadra verso i tre punti in ogni gara. Il comportamento dell’argentino della Juve, invece, è sembrato più freddo e distaccato, come se avesse già intrapreso un percorso per allontanarsi dalla luce dei riflettori. Domande, risposte e tanti interrogativi sul futuro in uno degli ultimi episodi della stagione.
    14m 7s
  • EP:62 - Da Zielinski a De Bruyne: la rincorsa alla Premier League passa per il “vuoto”

    12 APR 2022 · Adriano e Massimo impostano la loro analisi della nuova puntata di “Il Calcio non è un Giuoco” su un focus e confronto tra calciatori di Serie A e di Premier League, campionato ritenuto “l’NBA del calcio”. Si parte da due calciatori dallo stesso ruolo ma dal palmares diverso: De Bruyne e Zielinski. Il belga è un “tuttocampista” che ha permesso l’evoluzione di un ruolo che in Italia non si prova neanche a replicare. Il polacco del Napoli è colui che più si avvicina al campione del Manchester City, ma ne resta comunque molto lontano per rendimento e interesse generale. Perché? La velocità della manovra è l’unica risposta? Probabilmente il motivo è rinvenibile nella filosofia di gioco di un allenatore come Guardiola, che ha un top player fisso e non tangibile in ogni partita: lo spazio. Adriano analizza due parametri chiave per delineare le differenze di approccio mentale nella costruzione della manovra: numero di tocchi di palla e velocità media dei singoli passaggi. Una filosofia più compassata e “barocca” guida il pensiero costruttivo della squadre di Serie A, le cui squadre basano il loro gioco sull’uomo anziché sul riempimento degli spazi vuoti, a differenza delle strategie di inizio-manovra delle squadre inglesi. La ricerca del vuoto, allora, è la sola strada da percorrere per accorciare il gap con il campionato più ricco al mondo? Non solo, perché c’è un grande insegnamento anche solo nel ragionamento di ciò che avviene dopo il primo tocco della palla. Il futuro del grande calcio passa per una velocità supersonica a cui bisogna aggrapparsi per non perdere il treno che porta ai riflettori del grande pubblico del futuro.
    14m 36s

Il calcio non è un giuoco, è una scienza. Diagonali, simmetrie, calcoli matematici ed intelligenza artificiale: il calcio del terzo millennio vive di equilibri sottilissimi, che vengono studiati in allenamento...

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Il calcio non è un giuoco, è una scienza. Diagonali, simmetrie, calcoli matematici ed intelligenza artificiale: il calcio del terzo millennio vive di equilibri sottilissimi, che vengono studiati in allenamento e replicati in partita.
Un approccio analitico, che grazie all’esperienza e alla competenza di Adriano Bacconi e di Massimo Caputi, si trasforma in un momento di scoperta delle dinamiche calcistiche più tecniche, per capire cosa ci sia dietro le prestazioni in campo e i risultati della propria squadra del cuore.
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Author DMTC Sport
Categories Sports
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Email tech@dmtc.it

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